Ordine del Giorno n. G3.209 (testo 2) al ddl S.1209
  • status: Accolto (Accolto dal Governo)

testo emendamento del 16/12/08

«Il Senato,

        premesso che:

            la forte dipendenza energetica del nostro Paese dal petrolio impone l'adozione di modelli di sviluppo economico basati sul maggiore sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili, a bassa emissione di anidride carbonica;

            nei provvedimenti collegati alla manovra finanziaria 2009 sono previste misure volte ad incentivare la produzione di energia da fonti rinnova bili con l'obbiettivo di limitare l'utilizzo dei combustibili fossili;

            gli obiettivi fissati dalla Commissione europea imporranno all'Italia di aumentare, entro il 2020, del 20 per cento l'impiego di energia pulita, quindi di ridurre del 20 per cento l'emissione di gas climalteranti, congiuntamente agli obiettivi di riduzione dei consumi energetici;

            nell'immediato, sarebbe opportuno adottare provvedimenti che permettano uno sfruttamento omogeneo e razionale dell'insieme di fonti di energia elettrica rinnovabile, agevolando anche finanziariamente l'utilizzo di tali energie;

            riguardo alle agevolazioni IVA, esiste una forte discriminazione in base alla quale l'aliquota IVA ridotta al 10 per cento è oggi prevista solo per la costruzione di impianti per la produzione di energia da fonte solare-fotovoltaica ed eolica, penalizzando, con l'applicazione dell'aliquota ordinaria del 20 per cento, altri impianti quali idrici, geotermici e da biomasse;

            occorre pertanto estendere l'aliquota IVA ridotta al 10 per cento alle operazioni di cessione e costruzione, mediante contratti di appalto, degli impianti di produzione e delle reti di distribuzione di energia proveniente da fonte idrica, geotermica e da biomasse;

            oltretutto, per la fornitura di energia prodotta da fonti rinnovabili è attualmente prevista l'applicazione in modo uniforme dell'aliquota IVA nella misura del 10 per cento; pertanto le aziende che hanno pagato un'aliquota IVA del 20 per cento per la costruzione di impianti alimentati dalle suddette fonti, risultano fortemente penalizzate;

        invita il Governo:

            a valutare l'opportunità di reperire, nell'ambito dei provvedimenti collegati alla manovra finanziaria 2009, le risorse finanziare necessarie alla realizzazione di misure volte ad estendere l'applicazione dell'aliquota IVA al 10 per cento alla costruzione di centrali idroelettriche, geotermiche, e da biomasse, al fine di garantire uno sfruttamento omogeneo e razionale di tutte le fonti di energia elettrica rinnovabili».

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(*) Accolto dal Governo