Il Senato,

            esaminato il provvedimento in titolo;

            considerato che il regolamento (CEE) n. 2913/92 del Consiglio, del 12 ottobre 1992, stabilisce, in materia doganale, la possibilità che gli Stati membri possano destinare alcune parti del territorio doganale della comunità a zona franca o autorizzare la creazione di depositi franchi;

            considerato che in Italia, a causa della particolare posizione di confine o per le caratteristiche specifiche del territorio, sono già operativi territori extradoganali, zone franche e depositi franchi, quali Campione d'Italia, Livigno, parte della provincia di Gorizia, le acque nazionali del lago di Lugano, i porti di Cagliari, Olbia, Oristano, Porto Torres, Portovesme, Arbatax;

            considerato che in taluni casi ai medesimi territori è riconosciuto un regime fiscale agevolato per prodotti di prima necessità destinati al consumo interno dei residenti;

            considerato che il territorio isolano del comune di Lampedusa e Linosa dista dalla costa siciliana 205 chilometri e dalla costa tunisina 113 chilometri e che, pur appartenendo allo Stato italiano, vivono, a causa della distanza, vivono in uno stato di isolamento non alleviato dagli scarsi e costosi collegamenti aerei e dai lunghi e difficoltosi collegamenti marittimi;

        impegna il Governo,

            a valutare la possibilità di istituire una zona franca nel territorio di Lampedusa e Linosa, al fine di riconoscere un regime fiscale agevolato sul consumo di alcuni prodotti considerati di prima necessità, offrendo così un sostegno economico alla popolazione residente.

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(*) Accolto dal Governo