presentato il 05/12/2008 in V Bilancio del Senato da Anna Maria SERAFINI (PD) e altri 19 cofirmatari ... [ apri ]
status: Respinto
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testo emendamento del 05/12/08
RESPINTO
La 5 Commissione permanente,
in sede di esame del disegno di legge A.S. 1209, recante «disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2009)»,
premesso che:
il provvedimento in esame non prevede misure sufficienti a tutela dell'infanzia, idonee a promuoverne il valore, la specificità e la rilevanza sociale;
non appare infatti a tal fine sufficiente la sola disposizione di cui al comma 6 dell'articolo 2, in materia di detrazione IRPEF del 19 per cento delle spese sostenute per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido;
che con la legge finanziaria risultano tagliati 22,9 milioni dal fondo per l'edilizia scolastica,
considerato che:
il tema della sicurezza scolastica è di recente entrato drammaticamente in primo piano;
secondo i dati diffusi da Cittadinanza attiva, nelle scuole monitorate per l'annuale rapporto «Imparare sicuri», risulta che nessuna ottiene un punteggio alto, 12 ottengono buono, 33 discreto, 56 appena sufficiente, 24 insufficiente e 7 pessimo. Nell'ambito di tale ultima categoria, su 7 scuole ben 6 sono dell'infanzia, dunque sono soprattutto i più piccoli a vivere in ambienti insicuri;
al fine di migliorare lo standard qualitativo della sicurezza degli edifici scolastici, è quantomai necessario ripristinare i fondi per la sicurezza nelle scuole e realizzare un piano urgente per la messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici;
è altresì necessario un programma straordinario di edilizia scolastica per la costruzione e il riadattamento delle strutture esistenti, al fine di assicurare una distribuzione delle strutture sul territorio coerente con le esigenze delle diverse realtà territoriali, a partire dal settore della primissima infanzia, a cui spesso sono destinati edifici caratterizzati da uno standard di sicurezza alquanto scadente;
sarebbe opportuno collocare l'asilo nido e la scuola dell'infanzia all'interno dei complessi scolastici da costruire a da riadattare sulla base dello sviluppo demografico e della domanda potenziale,
impegna il Governo:
a stanziare le risorse idonee a predisporre un piano urgente per la messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici, che preveda tra l'altro la costruzione e il riadattamento delle strutture esistenti, al fine di assicurare una distribuzione delle strutture sul territorio coerente con le esigenze delle diverse realtà territoriali, a partire dal settore della primissima infanzia.