presentato il 03/12/2008 in Assemblea del Senato da Giuliano BARBOLINI (PD) e altri 8 cofirmatari ... [ apri ]
status: Respinto
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testo emendamento del 03/12/08
Il Senato,
In sede di esame del decreto legge 9 ottobre 2008, n. 155, recante misure urgenti per garantire la stabilità del sistema creditizio e la continuità nell'erogazione del credito alle imprese e ai consumatori, nell'attuale situazione i crisi dei mercati finanziari internazionali (A.S. 1230);
Premesso che,
il decreto-legge in esame è volto a prevedere la possibilità di un intervento statale a sostegno delle banche che dovessero trovarsi in situazione di instabilità a seguito della seria crisi finanziaria in cui versa il sistema bancario e creditizio mondiale;
il decreto contiene, tra le altre, norme riguardanti il Fondo alimentato dall'importo dei conti correnti e dei rapporti bancari definiti come dormienti, istituito per indennizzare i risparmiatori, vittime di frodi finanziarie, che abbiano subito un danno ingiusto altrimenti non risarcito e che abbiano sofferto il predetto danno in conseguenza del default dei titoli obbligazionari della Repubblica argentina;
il recente fallimento della Lehman Brothers ha visto coinvolti molti soggetti italiani, tra i quali alcune pubbliche amministrazioni che avevano sottoscritto contratti derivati con la banca d'affari; si tratta di un insieme eterogeneo, che va da amministrazioni statali ad enti territoriali di grandi dimensioni come le regioni, fino ad enti di piccola dimensione come alcuni comuni;
è impensabile e svantaggio sa, considerate le possibile ricadute finanziarie, l'ipotesi che tali enti partecipino singolarmente a tutti i procedimenti legali che si svolgeranno nei prossimi mesi ed anni,
ad attivare un processo finalizzato al coordinamento delle iniziative relative all'ammissione a procedure concorsuali delle società del gruppo Lehman Brothers mediate l'assunzione in capo al Ministero dell'economia e delle finanze della rappresentanza legale delle pubbliche amministrazioni coinvolte.