presentato il 26/11/2008 in V Bilancio del Senato da Carlo PEGORER (PD) e altri 10 cofirmatari ... [ apri ]
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testo emendamento del 26/11/08
La 4ª Commissione permanente del Senato, in sede di esame delle parti di competenza del disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2009 e il bilancio pluriennale per il triennio 2009-2011,
premesso che:
con il decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e con la manovra di bilancio in esame si prefigura per la Difesa un andamento degli stanziamenti, a legislazione vigente, in deciso progressivo decremento, passando dai 21,2 miliardi di euro del 2008 ai 20,3 miliardi di euro per il 2009, a 18,9 miliardi per l'anno 2011 e ripropone consistenti tagli lineari sull' esercizio;
gli effetti dei tagli lineari sulle spese di esercizio del Bilancio della Difesa vanno molto al di là di un razionale e sostenibile contenimento, incidendo gravemente e pericolosamente sulla prontezza operativa del nostro strumento militare;
i tagli operano in settori, classificati come consumi intermedi, che riguardano però l'addestramento, la manutenzione dei mezzi, le dotazioni operative e condizionano quindi la sicurezza del personale, l'efficacia e la flessibilità dello strumento militare, non solo a fini nazionali, ma anche a supporto degli impegni e degli obblighi internazionali assunti;
le proiezioni su base triennale 2009-2011 evidenziano il rischio di un progressivo decadimento operativo dello strumento militare con una riduzione prossima all' azzeramento delle esercitazioni, delle ore di moto navale e di volo per l'aeronautica, una sensibile riduzione delle attività manutentive sui sistemi d'arma in dotazione, con un conseguente diretto impatto sia sull' efficienza operativa delle capacità disponibili sia in termini patrimoniali, determinando una situazione di irreversibilità nel settore delle scorte operative-strategiche e nel settore infrastrutturale;
non ha quindi seguito l'inversione di tendenza avvenuta con gli stanziamenti disposti dal governo di centro-sinistra per gli anni 2007/2008 di cui è dato riconoscimento nella stessa "Nota preliminare relativa allo stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'esercizio finanziario 2009" dove è chiaramente indicato che la sofferenza dei bilanci della Difesa registrata negli anni 2004/2005/2006, è stata attenuata negli anni 2007 e 2008, con una inversione degli stanziamenti a bilancio, consentendo alle Forze armate sia di onorare tutti gli impegni presi in campo internazionale sia di pone le basi per conseguire un recupero in settori vitali dell'organizzazione;
impegna il Governo:
ad assumere le necessarie iniziative per garantire che il rapporto tra PIL e risorse destinate alla funzione Difesa nello "Stato di previsione del Ministero della Difesa" per i prossimi anni non sia inferiore all'1 per cento, garantendo un significativo recupero di risorse da destinare all'esercizio.