Ordine del Giorno n. G157 al ddl S.949

testo emendamento del 01/08/08

Il Senato,

        premesso che:

            il calo dei consumi, la perdita del potere d'acquisto di stipendi e pensioni, che sono in diminuzione, l'incremento del costo del denaro e il caro prezzi sono soltanto alcuni degli effetti davanti ai quali si trova oggi il nostro Paese;

            l'Ocse parla di un rallentamento della crescita economica, la Cgia lancia l'allarme sulle tariffe del servizio pubblico, ma gli stipendi rimangono sempre gli stessi, ovvero, il loro potere di acquisto è fortemente diminuito;

            una condizione del genere non fa altro che frenare lo sviluppo del Paese e mettere in seria difficoltà le famiglie e i giovani che vorrebbero creare una famiglia, ma che non hanno sufficienti certezze economiche per accedere ai mutui per l'acquisto di una casa

            l'Italia è in un momento di congiuntura economica internazionale molto negativa che non sembra dare segni di inversione di tendenza;

        considerato che:

            per sostenere le riforme che si vogliono intraprendere, non si può prescindere da una complessiva rivisitazione del sistema di contrattazione ed anche da un ridisegno delle buste paga;

            si deve adeguare la nostra contrattazione in senso regionale per adeguare le retribuzioni dei lavoratori al reale costo della vita del territorio in cui risiedono.

        Impegna il Governo:

            a decorrere dall'anno 2009, in sede di contrattazione integrativa delle Amministrazioni statali, a commisurare le retribuzioni dei pubblici dipendenti anche al costo medio della vita nelle Province in cui i dipendenti svolgono la loro attività lavorativa, facendo in modo che vi sia un adeguamento proporzionale ove l'indice del costo medio della vita in quella provincia sia differente rispetto a quello medio nazionale.