Il Senato,

            esaminato il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione finanziaria;

            preso atto che l'articolo 77-bis modifica la disciplina del patto di stabilità interno per gli enti locali; tenuto conto che le risorse finanziarie che gli enti locali destinano alle infrastrutture viarie sono soggette alle limitazioni di spesa dettate dagli obblighi del rispetto del patto di stabilità;

            considerato che spesso si tratta di risorse finanziarie che mettono a disposizione i comuni per la realizzazione,in cofinanziamento con le province, le regioni o l'ANAS, di opere viarie di rilevanza sovracomunale;

            tenuto conto che nell'ambito dell'allegato infrastrutture al DPEF 2009-2013, il Governo si è dimostrato particolarmente sensibile al problema ed infatti ha puntualizzato, ai fini dell'ottimizzazione delle risorse comunitarie, l'opportunità di non far pesare i parametri di Maastricht sulle risorse pubbliche destinate dai singoli Stati alla realizzazione delle opere previste all'interno dei Progetti comunitari, e quindi alle opere collegate con le reti transeuropee dei trasporti;

            preso atto che per le spese destinate alle opere pubbliche è necessario consentire una maggiore flessibilità di bilancio agli enti locali;

        impegna il Governo,

            ad adottare le opportune iniziative allo scopo di escludere dal calcolo del saldo finanziario, ai fini del rispetto del patto di stabilità per gli enti locali, le spese sostenute dai comuni per il cofinanziamento di opere varie.