Ordine del Giorno n. G117 al ddl S.759
  • status: Accolto (Accolto dal Governo.)

testo emendamento del 23/07/08

Il Senato,

            in sede di discussione del disegno di legge di ratifica ed esecuzione del Trattato recante Ratifica ed esecuzione del Trattato di Lisbona che modifica il Trattato sull'Unione europea e il Trattato che istituisce la Comunità europea e alcuni atti connessi, con atto finale, protocolli e dichiarazioni, fatto a Lisbona il 13 dicembre 2007;

            considerato che tra le principali innovazioni del Trattato di Lisbona va segnalata l'estensione degli ambiti in cui il Consiglio vota a maggioranza qualificata, anziché all'unanimità; data la rilevanza della materia per il funzionamento dell'economia degli stati membri, il sistema tributario rimane tuttavia soggette all'unanimità;

        premesso che:

            il Consiglio d'Europa, con raccomandazione n. 1811 del 2007, ha evidenziato che «La politica regionale è una realtà istituzionale altamente rilevante [ ... ] la regione è l'ideale per esercitare il livello di governance per la sua dimensione e grado di prossimità»; l'Assemblea ha conseguentemente invitato il Comitato dei Ministri a raccomandare che gli Stati membri: 1. si impegnino a fare progressi verso il miglioramento [ ... ] di un sistema regionale come livello di governance sub-nazionale; 2. sostengano un ampio e flessibile concetto di regionalismo;

            perché il regionalismo possa realizzarsi a livello europeo, è necessario che in ambito comunitario si consolidi un orientamento comune favorevole all'adozione, da parte degli Stati membri, di politiche atte a consentire il riconoscimento di forma avanzate di autonomia tributaria agli enti territoriali decentrati;

            ad oggi, le politiche nazionali in materia di fiscalità territoriale rischiano di essere vincolate al rispetto di una giurisprudenza comunitaria non sempre lineare;

            la Corte di Giustizia europea, pur avendo superato il consolidato orientamento teorico della cosiddetta selettività territoriale fino ad oggi adottato dalla Commissione europea, non ha infatti mancato anche in tempi recenti di classificare come regionalmente selettive alcune misure di fiscalità territoriale adottate a livello regionale;

            se tale orientamento fosse confermato, le politiche di fiscalità territoriale adottate nei singoli Stati membri e nelle loro articolazioni territoriali rischierebbero di essere profondamente limitate e condizionate;

        impegna il Governo:

            a promuovere, nelle opportune sedi dell'Unione europea, un orientamento favorevole all'adozione di politiche comunitarie compatibili con la realizzazione, a livello dei singoli Stati membri, di modelli di decentramento delle politiche fiscali.

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(*) Accolto dal Governo.