presentato il 17/07/2008 in Assemblea del Senato da Alberto FILIPPI (Lega) e altri
status: Accolto (Accolto dal Governo)
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testo emendamento del 17/07/08
Il Senato,
in occasione della conversione in legge del decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93,
premesso che:
le difficoltà di pagamento delle rate di mutuo per acquisto della prima casa investiranno in un prossimo futuro un sempre maggior numero di famiglie;
l'ultimo aumento di un quarto di punto del costo denaro da parte della BCE conferma che la situazione mutui è destinata a peggiorare;
l'intervento previsto nell'articolo 3 del decreto-legge in esame favorisce l'iniziativa per la stipula di una convenzione fra Ministero dell'economia e delle finanze e l'ABI, finalizzata alla proposizione di criteri di rinegoziazione dei mutui per la prima casa a condizioni vantaggiose per i mutuatari;
la norma in questione si aggiunge alle precedenti adottate con gli articoli 7 e 8 del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito il legge 2 aprile 2007 n. 40, in materia di portabilità e surrogazione dei mutui, ed è riferita solo ai mutui contratti da persone fisiche per l'acquisto di immobili adibiti ad abitazione principale;
nelle difficoltà di un contesto economico e finanziario negativo, caratterizzato da crescita del PIL prossima allo zero e da un'inflazione elevata, anche le persone giuridiche, titolari di mutui per acquisto di immobili o terreni, soprattutto se si tratta di PMl, hanno difficoltà a sostenere rate eccessive rispetto agli impegni finanziari originali assunti,
impegna il Governo:
a valutare l'opportunità di estendere le norme, che facilitano la rinegoziazione e portabilità dei mutui per i privati, anche alle società giuridiche, in particolare alle piccole e medie imprese.
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(*) Accolto dal Governo