Ordine del Giorno n. G5.100 (testo 2) al ddl S.692
  • status: Accolto (Accolto dal Governo.)

testo emendamento del 27/06/08

Il Senato,

            esaminato il provvedimento in titolo;

            considerato che l'articolo 41 del D.Lgs. n.286, del 1998 aveva previsto per gli stranieri titolari di carta di soggiorno o di permesso di soggiorno per durata non inferiore all'anno l'equiparazione ai cittadini italiani ai fini della fruizione delle provvidenze e prestazioni di assistenza sociale;

            valutato che, successivamente, l'articolo 80, comma 19, della legge 23 dicembre 2000, n. 388 (legge finanziaria per il 2001) ha previsto che l'assegno sociale e le provvidenze economiche che costituiscono diritti soggettivi in base alla legislazione vigente in materia di servizi sociali, sono concessi, alle condizioni previste dalla legislazione medesima, agli stranieri che siano titolari di carta di soggiorno nonché ai minori iscritti nella loro carta di soggiorno, con esclusione, pertanto, degli stranieri titolari del solo permesso di soggiorno per durata non inferiore all'anno;

            verificato, tuttavia, il citato articolo 80 in combinato con la modifica all'articolo 9 del D.Lgs. n. 286 del 1998, apportata dal D.Lgs. n. 3 del 2007, riguardante l'emissione della carta di soggiorno - ora denominata permesso di soggiorno CE di lunga durata per il cittadino extracomunitario e per i suoi familiari, senza che questi ultimi abbiano maturato la minima permanenza nel nostro paese;

            vagliato, dunque, che alla luce della sopracitata normativa il requisito di almeno cinque anni di residenza abituale ed effettiva sul nostro territorio ai fini dell'ottenimento della ex carta di soggiorno e relativi benefici ad essa connessi è condizione legata solamente al cittadino che richiede il ricongiungimento dei suoi familiari, mentre questi ultimi possono richiedere da subito, una volta entrati in Italia, lo stesso titolo e se ultra sessantacinquenni possono avere da subito anche l'assegno sociale;

            preso atto dell'aumento sproporzionato di richieste di ricongiungimenti familiari e del relativo allarmante aumento di richieste di assegni sociali, che stanno mettendo in seria difficoltà le casse dell'Inps; basti pensare che solo nella Regione Veneto nel 2008 è previsto un esborso di 10 milioni di euro per rispondere a quasi 1.500 richieste;

        impegna il Governo a riconsiderare l'equiparazione esistente a legislazione vigente tra cittadini italiani e ricongiunti ultra sessantacinquenni di cittadini stranieri titolari di permesso di soggiorno CE di lunga durata ai fini dell'accesso all'assegno sociale.

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(*) Accolto dal Governo.