presentato il 24/06/2008 in Assemblea del Senato da Giuliano BARBOLINI (PD) e altri 6 cofirmatari ... [ apri ]
status: Accolto (Accolto dal Governo)
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testo emendamento del 24/06/08
Il Senato
Preso atto che,
il dibattito svolto si al Senato sul decreto legge n. 92 del 23 maggio 2008 (Atto Senato n. 692) ha evidenziato l'importanza della collaborazione tra polizie locali e statali nel garantire un ordinato svolgersi delle vita civile nelle città;
i patti per la sicurezza sottoscritti nel 2007 dal Ministero dell'interno con le Città metropolitane e con altri importanti Comuni italiani testimoniano delle nuove responsabilità attribuite alle polizie locali e delle trasformazioni in corso nella loro operatività;
gli stessi patti per la sicurezza hanno evidenziato la necessità di identificare luoghi e procedure idonee per una sempre più stretta collaborazione tra governi locali e governo nazionale, nonché tra polizie locali e statali per garantire migliori condizioni di sicurezza alla popolazione;
l'assenza di una moderna legislazione nazionale sui rapporti di collaborazione tra i diversi livelli della Repubblica in materia di sicurezza e sul ruolo della polizia locale possono essere forieri di inefficienze, di conflitti e di iniziative che eccedono le competenze assegnate dalla Costituzione rispettivamente allo Stato, alle Regioni e agli Enti locali;
considerato che, la costituzione all'articolo 117 attribuisce allo Stato la competenza in materia di ordine e sicurezza pubblica e alle Regioni la competenza legislativa in materia di polizia amministrativa locale e che all'articolo 118 prevede l'adozione da parte del Parlamento di una legga nazionale di coordinamento in materia di ordine e sicurezza pubblica, da un lato, e di polizia amministrativa locale, dall'altro;
le Regioni a partire dal 2001 hanno fatto ampio e positivo uso della propria competenza legislativa (Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana eccetera) per promuovere un processo di qualificazione e trasformazione organizzativa della polizia locale che le consentisse di fare meglio fronte alle nuove problematiche emerse;
le stesse Regioni, proprio in forza del nuovo impegno assunto per la qualificazione delle polizie locali, hanno avvertito la necessità di rendere operativa la previsione dell'art. 118 della costituzione ed hanno predisposto nel 2003, assieme ad Anci ed UPI, una proposta di legge nazionale dal titolo «Disposizioni per il coordinamento in materia di sicurezza pubblica e polizia amministrativa locale, e per la realizzazione di politiche integrate per la sicurezza»;
su tale proposta è stata avviata la discussione in Commissione Affari costituzionali del Senato nella XV Legislatura a partire dalle proposte di Legge presentate da maggioranza e opposizione che riprendevano entrambe, ampiamente, quel testo;
tale proposta è stata successivamente aggiornata, sempre d'intesa con Anci e UPI, dalla Conferenza delle Regioni nel 2007 e che tale testo è stato assunto come base di lavoro del Gruppo tecnico Regioni-Ministero dell'interno insediato con atto del Ministro nel giugno 2007;
tale gruppo di lavoro ha prodotto un testo tecnico condiviso relativo al coordinamento tra Stato, Regioni e Amministrazioni locali in materia di sicurezza e una definizione condivisa della «funzione di polizia locale»;
il disegno di legge approvato dalle Regioni nel 2003 è stato recentemente riproposta dal Presidente della Conferenza delle Regioni al Ministro dell'Interno con l'intento di riprendere sollecitamente il confronto per arrivare ad una proposta definitiva;
il Forum italiano per la sicurezza urbana ha promosso, nell'ottobre 2007, un incontro degli organismi dirigenti nazionali di tutte le organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl, Uil e Sulpm) e professionali (Anvu, Ancupm, Marcopolo, Circolo dei 13) della polizia locale che ha approvato una dichiarazione congiunta dal titolo «La polizia locale oggi» che può essere a ragione considerato il documento unitario che meglio definisce il ruolo e l'identità della polizia locale nell'attuale congiuntura;
tale documento recita in apertura: «La polizia locale, municipale o provinciale, è il principale regolatore della vita di tutti i giorni nello spazio pubblico delle città e nel territorio. Regola il traffico e contrasta i comportamenti di guida rischiosi, tutela i consumatori e garantisce il rispetto delle regole del commercio, tutela l'ambiente, controlla lo sviluppo edilizio e contrasta l'abusivismo, presidia, anche a piedi, lo spazio pubblico per garantire sicurezza nelle città e nel territorio. È questa funzione di regolatore della vita sociale, consolidatasi negli anni '80 e '90, che la distingue dalle attività di controllo e repressione della criminalità e di tutela dell'ordine pubblico garantite principalmente dalle polizie dello stato.»;
tenuto conto che in Senato risultano già presentati, nell'attuale legislatura, i disegni di legge n. 272 e n. 344, pienamente coerenti con l'impostazione concettuale sopraindicata, e che altre proposte pure vertenti sulle stesse problematiche sono in itinere,
impegna il Governo a dare immediato seguito alla richiesta di confronto promossa dalla Regioni, anche d'intesa con Anci e Upi, e a presentare in tempi brevi un organico provvedimento - nei limiti della competenza dello Stato - che, anche avvalendosi dei contenuti della dichiarazione «La polizia locale oggi», definisca:
a) efficaci modalità di coordinamento tra Stato, Regioni ed Enti locali in materia di sicurezza pubblica e polizia amministrativa locale superando l'attuale assetto che si esaurisce nella partecipazione del sindaco del comune capoluogo e del presidente della provincia ad un organo di consulenza dei prefetti, come sono di diritto e di fatto i Comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica;
b) gli elementi essenziali che caratterizzano oggi la funzione unitaria di polizia locale (qualifiche giuridiche, loro attribuzione e funzioni), le modalità di collaborazione con le polizie dello stato e le strumentazioni operative di derivazione nazionale (accesso a banche dati, numero unico nazionale) necessarie ad una ulteriore qualificazione dell'operatività della polizia locale.
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(*) Accolto dal Governo