presentato il 19/12/2012 in V Bilancio del Senato da Giuseppe ESPOSITO (PdL) e altri 2 cofirmatari ... [ apri ]
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testo emendamento del 19/12/12
La 5a Commissione,
premesso che:
l'articolo 19 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n: 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011 n. 214, in materia di bollo sui conti correnti, titoli, strumenti e prodotti finanziari ha stabilito, per le persone fisiche, l'esenzione dal pagamento sui conti correnti se «il valore medio annuo di giacenza risultante dagli estratti e dai libretti è complessivamente non superiore a euro 5.000», mentre prevede un'esenzione specifica solo per i buoni postali fruttiferi sempre nel limite di euro 5.000;
il citato articolo ha rimodulato la normativa previgente che salvaguardava i depositi di bassa significatività, spesso impiegati per sostenere iniziative di azionariato diffuso a fini non lucrativi, dal momento che in virtù di essa potevano godere dell'esenzione dal pagamento del bollo i dossier titoli che contenevano prodotti finanziari inferiori a 1.000 euro;
il bollo di 34 euro imposto senza proporzione anche ai piccolissimi investimenti si rivela un balzello iniquo che ostacola la partecipazione e scoraggia i piccoli risparmiatori, determinando un'emorragia di azionisti da taluni istituti di credito (esemplificativo è il caso della Banca Popolare Etica),
impegna il Governo:
a valutare l'opportunità, compatibilmente con le esigenze di finanza pubblica, di ripristinare, per i piccolissimi azionisti, una soglia di esenzione dall'imposta di bollo sui dossier titoli il cui valore medio di giacenza annua non supera euro 1.000.