presentato il 20/12/2012 in X Industria, commercio, turismo del Senato da Salvatore TOMASELLI (PD) e altri 5 cofirmatari ... [ apri ]
Vedi anche ...
testo emendamento del 20/12/12
Le Commissioni 10ª e 13ª riunite,
nell'ambito dell'esame dell'A.S. 3627 recante «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 3 dicembre 2012, n. 207, recante disposizioni urgenti a tutela della salute, dell'ambiente e dei livelli di occupazione, in caso di crisi di stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale»,
premesso che:
nella legge di Stabilità 2013 in via di approvazione è stata inserita una norma che dispone una diversa ripartizione dei proventi derivanti dall'IMU tra i Comuni e lo Stato;
in particolare, si prevede che a partire dal 2013 i proventi rivenienti da immobili produttivi siano totalmente assegnati allo Stato, superando l'attuale riparto del cinquanta per cento;
tale norma, in particolare, nelle realtà locali ove insistono grandi inpianti industriali produrrà un notevole effetto negativo in termini di saldi finanziari con consistenti minori entrate per le casse carnmali;
nello specifico questa nuova disposizione avrà un impatto negativo proprio sui Comuni che soffrono di pesanti criticità e vincoli ambientali proprio per la presenza sul proprio territorio di grandi insediamenti industriali, a cominciare dall'ILVA di Taranto o le centrali a carbone e il polo chimico di Brindisi o, ancora più in generale, i Comuni ricadenti nelle aree cosiddette «Siti di interesse nazionale»;
si impegna il Governo:
a valutare nei prossimi provvedimenti di natura finanziaria la possibilità di rivedere tale ripartizione dei proventi dell'IMU riconsiderando l'opportunità di non penalizzare i Comuni che rientrano nella fatti specie illustrata, già gravati dai pesanti impatti ambientali derivanti dall'ospitare sul proprio territorio grandi impianti industriali.