Proposta di modifica n. 1.13 al ddl S.3533 in riferimento all'articolo 1.
  • status: Precluso

testo emendamento del 06/12/12

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Dopo il comma 1, aggiungere i seguenti:

        «1-bis. Nel rispetto delle finalità e degli obiettivi di cui al comma 1 il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione adotta, di concerto con i Ministri dello sviluppo economico, dell'istruzione, dell'università e della ricerca e per i beni e le attività culturali, per quanto attiene agli aspetti concernenti le reti di comunicazione elettronica e lo sviluppo dei linguaggi multimediali, un Piano per l'innovazione digitale e la diffusione dei linguaggi multimediali, da emanarsi entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, da aggiornare con cadenza triennale.

        1-ter. Ai fini della elaborazione del Piano, la concertazione con gli enti territoriali è effettuata in sede di Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni; a tali fini alla Conferenza unificata possono partecipare, senza integrarne la composizione, le imprese e le associazioni di imprese, le Università egli altri soggetti interessati. Della convocazione della Conferenza e dell'ordine del giorno è data adeguata pubblicità sui siti istituzionali, individuando il termine per la presentazione delle istanze di partecipazione e rendendo disponibili i documenti utili alla discussione. Le proposte e le conclusioni dei rappresentanti sono verbalizzate.

        1-quater. Conclusa la fase di concertazione, la proposta del Piano è trasmessa dal Governo al parlamento per il parere, che le competenti commissioni parlamentari sono tenute ad esprimere entro sessanta giorni dalla data di trasmissione dell'atto. Il Governo approva in via definitiva il predetto Piano entro trenta giorni dall'acquisizione del parere espresso dalle competenti commissioni parlamentari.

        1-quinquies. Il Dipartimento per la pubblica amministrazione e la semplificazione, di concerto con il Ministero dello sviluppo economico, provvede al coordinamento delle iniziative previste dalla presente legge».