Proposta di modifica n. 10.38 al ddl S.3184 in riferimento all'articolo 10.

testo emendamento del 02/04/12

Dopo il comma 9, inserire i seguenti:

        «9-bis. Il Ministero dell'economia e delle finanze-Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato, con propri decreti dirigenziali adottati entro e non oltre sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto-legge, emana tutte le disposizioni utili affinchè l'aliquota minima applicabile ai giochi sia pari al 20 per cento. Le disposizioni di cui al precedente periodo non si applicano a quelle categorie di giochi che, alla, data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto-legge, sono assoggettati ad una tassazione pari o superiore al 20 per cento.

        9-ter. A decorrere dalla data di entrata in vigore dei decreti dirigenziali di cui al comma 9-bis, una quota pari all'1 per cento delle entrate erariali derivanti da tutte le tipologie di giochi è destinato alla prevenzione, alla cura e alla riabilitazione dei soggetti affetti da gioco d'azzardo patologico. Il Ministero dell'economia e delle finanze, di concerto con il ministero della Salute, entro e non oltre il termine di 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto-legge, con propri decreti emanano le disposizioni utili a dare attuazione al periodo precedente.

        9-quater. Ai maggiori oneri di cui al comma 9-ter si provvede, a decorrere dall'anno 2012, rideterminando la spesa per consumi intermedi sostenuta dalle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall'Istituto nazionale di statistica (ISTAT) ai sensi del comma 5 dell'articolo l della legge 30 dicembre 2004, n. 311, mediante una riduzione di pari importo. A tale fine le amministrazioni adottano con immediatezza, e comunque entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto-legge, le necessarie misure di adeguamento ai nuovi limiti di spesa».