presentato il 28/03/2012 in V Bilancio del Senato da Aniello DI NARDO (IdV) e altri 1 cofirmatari ... [ apri ]
status: Respinto
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testo emendamento del 28/03/12
Il Senato,
in sede di conversione in legge del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento,
premesso che:
la valutazione degli effetti della anticipazione dell'imposta municipale unica sugli immobili (Imu) deve tener conto delle conseguenze derivanti dalla combinazione della rendita catastale aggiornata e del nuovo moltiplicatore lineare introdotto a partire dal 2012 che può determinare potenziali ed illogiche differenze per immobili analoghi. Secondo le più recenti stime, per quanto riguarda l'abitazione principale il nuovo sistema delle detrazioni potrebbe in parte assorbire l'effetto dei moltiplicatori, ma limitatamente ad alcune categorie di immobili, mentre con riferimento all'aliquota cosiddetta «ordinaria» potrebbe determinarsi un aggravio notevole per famiglie e piccoli imprenditori aventi sede nelle aree urbane;
sulla base dei dati disponibili dell'Agenzia del Territorio, il rapporto tra valore di mercato e valore catastale risulta variare notevolmente rispetto al comune dove l'immobile è ubicato ed in taluni appare crescente all'aumentare del valore di mercato, con l'effetto che per molti immobili con valore di mercato più elevato si verificherebbe paradossalmente un vantaggio fiscale rispetto agli immobili, più recenti, con valore di mercato più basso;
peraltro, anche all'interno di uno stesso comune sono riscontrabiti effetti distorsivi tra immobili ubicati in contesti centrali di pregio, in aree periferiche o in ambiti periurbani non riqualificati, ciò anche in ragione della non omogenea efficienza della singola amministrazione comunale nell'aggiornare i classamenti degli immobili spesso risalenti nel tempo;
impegna il Governo:
a verificare lo stato di aggiornamento, sul territorio nazionale, dei dati catastali disponibili da parte delle amministrazioni competenti, informando le competenti Commissioni parlamentari degli esiti della ricognizione effettuata;
ad individuare celermente idonei meccanismi tecnici per correggere, ad invarianza di gettito, i possibili effetti distorsivi di cui in premessa.