Ordine del Giorno n. G/3184/2/5 e 6 al ddl S.3184
  • status: Respinto

testo emendamento del 28/03/12

Il Senato,

        in sede di conversione in legge del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento,

            valutato che l'articolo 4 reca disposizioni diverse in materia di fiscalità locale;

            premesso che il decreto-legge n. 201 del 2011 (ed. Salva Italia) ha anticipato al 2012 l'applicazione dell'IMU già introdotta con il decreto legislativo in materia di federalismo fiscale municipale (decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23) attuativo della legge delega sul federalismo fiscale;

        considerato che:

            a differenza di quanto precedentemente stabilito, la nuova IMU, così come ridefinita dal decreto-legge n. 201 del 2011, non è destinata più al finanziamento esclusivo dei Comuni, infatti, l'articolo 13, comma 11 del decreto-legge n. 201 del 2011 riserva allo Stato il 50 per cento del gettito derivante dall'lMU non gravante sull'abitazione principale ed avente aliquota base pari al 7,6 per mille. Inoltre, lo stesso decreto-legge n. 201 del 2011 ha ridotto la contribuzione statale al funzionamento corrente dei Comuni;

            i Comuni dovranno continuare ad accertare e riscuotere l'IMU anche per la quota di competenza statale, pur non potendo più godere in via esclusiva del gettito del tributo sulla proprietà immobiliare, a differenza di quanto precedentemente stabiliti sia dalla normativa in materia di ICI che nella precedente versione della normativa sull'IMU;

            valutato altresì che la nuova configurazione del tributo sulla proprietà immobiliare, da sempre diretto a finanziare i comuni, diminuirà la potenziale autonomia finanziaria dei Comuni contrariamente a quanto previsto dall'articolo 119 della Costituzione;

        impegna il Governo ad adottare le opportune iniziative normative volte a fare in modo che la nuova IMU torni ad essere un tributo integralmente finalizzato a finanziare in maniera diretta le amministrazioni comunali al fine di favorire la loro autonomia finanziaria o che sia quantomeno innalzata la quota del gettito dell'IMU di spettanza comunale.