presentato il 30/11/2010 in V Bilancio del Senato da Vincenzo Maria VITA (PD) e altri 29 cofirmatari ... [ apri ]
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testo emendamento del 30/11/10
Dopo il comma 13, inserire i seguenti:
«13-bis. All'articolo 10-sexies, comma 1, lettera e) del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, convertito, con modificazioni, in legge 26 febbraio 2010, n. 25, sono abrogate le parole da: ''nonché gli articoli 4, comma 3'' fino alla fine della lettera e). Ai fini dell'attuazione del presente comma è autorizzata la spesa di 21 milioni di euro per l'anno 2011.
13-ter. Le misure relative agli incentivi fiscali per il cinema di cui all'articolo 1, comma 325-343, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, si applicano anche per gli anni 2011, 2012 e 2013. Ai fini dell'attuazione del presente comma è autorizzata la spesa di 80 milioni di euro per ciascuno degli mmi 2011, 2012 e 2013.
13-quater. Per ciascuno degli anni 2011, 2012 e 2013 è autorizzata la spesa di 100 milioni di euro per gli Istituti culturali di cui alla legge 17 ottobre 1996, n. 534.
13-quinquies. Per ciascuno degli anni 2011, 2012 e 2013 è autorizzata la spesa di 500 milioni di euro per il Fondo unico per lo spettacolo di cui alla legge 30 aprile 1985, n. 163.
13-sexies. Agli oneri derivanti dall'attuazione dei commi da 13-bis a 13-quater, pari a 701 milioni di euro per l'anno 2011 ed a 680 milioni di euro per ciascuno degli allli 2012 e 2013, si provvede mediante quota pmie dei maggiori risparmi di spesa derivanti dall'attuazione del comma 13-sexsies.
13-septies. Al fine di razionalizzare e ottimizzare l'organizzazione delle spese e dei costi di funzionamento dei Ministeri, con regolamenti da emanare entro il 31 dicembre 2010, ai sensi dell'articolo 17, comma 4-bis, della legge 23 agosto 1988, n. 400, si provvede alla rideterminazione delle strutture periferiche, prevedendo la loro riduzione e la loro ridefinizione, ove possibile, su base regionale o la riorganizzazione presso le prefetture-uffici territoriali del Governo, ove risulti sostenibile e maggiormente funzionale sulla base dei princìpi di efficienza ed economicità a seguito di valutazione congiunta tra il Ministro competente, il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione ed il Ministro dell'interno, attraverso la realizzazione dell'esercizio unitario delle funzioni logistiche e strumentali, l'istituzione dei servizi comuni e l'utilizzazione in via prioritaria dei beni immobili di proprietà pubblica, in modo da assicurare la continuità dell'esercizio delle funzioni statali sul territorio. Dalle disposizioni di cui al presente comma devono derivare risparmi per 800 milioni di euro a decorrere dall'anno 2011. I risparmi devono essere conseguiti dall'amministrazione sanitaria ed in caso di acceliamento di minori economie, si provvede alla corrispondente riduzione, per ciascuna amministrazione inadempiente, delle dotazioni di bilancio relative a spese non obbligatorie, fino alla totale copertura dell'obiettivo di rispanuio ad essa assegnato».