in sede di esame del disegno di legge n. 2291,

            considerata la partecipazione attiva del nostro paese al processo di pace e alla ricostruzione dell'Afghanistan, dove pure permangono situazioni di violenze e miseria nonché situazioni di sicurezza precaria per la popolazione e per gli operatori civili e militari dispiegati in campo;

            considerato che tali condizioni sono all'origine della fuga da quel paese di molti giovani e minori che compiono viaggi pericolosi, spesso nelle mani dei trafficanti di esseri umani;

            considerato altresì che da ormai sei anni molti di questi profughi, in gruppi variabili per numero e itineranti, trovano precario accampamento, in condizioni igienico-sanitarie e alloggiative deprecabili, presso il terminal della stazione Ostiense di Roma;

            considerato che a queste persone cui è stato riconosciuto il diritto d'asilo e la protezione umanitaria non viene fornito nessun mezzo di sussistenza, né di orientamento legale e civile;

        impegna il Governo e in particolare il Ministro dell'interno:

            a promuovere, con la partecipazione delle amministrazioni locali, politiche di sussistenza rafforzando il sistema dello SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) e fornendo ai richiedenti asilo e ai rifugiati effettiva protezione, orientamento legale, formazione linguistica e lavorativa;

            ad esaminare, anche promuovendo un apposito dibattito in seno all'UE, la possibilità di derogare, proprio in virtù del nostro impegno in Afghanistan, l'applicazione della Convenzione di Dublino II, a quelle persone che hanno raggiunto il nostro territorio con primo ingresso da paesi dell'Unione Europea che non garantiscono adeguati livelli di accoglienza delle domande d'asilo.