presentato il 27/07/2010 in Assemblea del Senato da Rossana Lidia BOLDI (Lega) e altri 1 cofirmatari ... [ apri ]
Vedi anche ...
testo emendamento del 27/07/10
Il Senato,
premesso che:
l'accesso alIe Facoltà di Medicina e Chirurgia delle Università dello Stato italiano è disciplinato dalla legge 2 agosto 1999, n. 264;
il DPCM 24 maggio 2001 stabilisce che il numero di immatricolazioni debba essere determinato sulla base della concertazione tra la regione o la provincia autonoma e le università per soddisfare, mediante l'individuazione delle strutture del servizio sanitario regionale costituenti, insieme alle università, la rete didattico-formativa, le specifiche esigenze connesse alla formazione degli specializzandi, alla formazione del personale sanitario, nonché all'accesso ai ruoli dirigenziali, tenuto conto delle esigenze della programmazione sanitaria regionale e nel rispetto delle prerogative e dei compiti dell'università;
la programmazione dei corsi di laurea delle professioni sanitarie disposta per l'anno accademico 2009-2010 è risultata insoddisfacente rispetto al fabbisogno del servizio sanitario nazionale;
ai fini della predetta programmazione, con i decreti ministeriali rispettivamente del 3 e del 6 luglio 2009, è stata accolta l'offerta formativa deliberata a suo tempo dagli organi accademici di ciascun Ateneo;
in particolare, alcuni Atenei, al fine di non alterare la qualità formativa, avrebbero previsto un aumento dell'offerta formativa entro il limite del 10 per cento per il corso di laurea in Medicina e Chirurgia e di almeno un 10 per cento per il corso in Infermieristica, nonché un esiguo incremento (così come proposto da un numero limitato di Atenei) per il corso di laurea in Tecniche Audioprotesiche,
in particolare:
relativamente al corso in Medicina e Chirurgia, l'articolo 1, comma 1, del decreto ministeriale 3 luglio 2009, ha rideterminato il numero dei posti disponibili d livello nazionale per le immatricolazioni ai corsi di laurea specialistica/magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia per gli studenti comunitari e non comunitari residenti in Italia, incrementandolo in 26 sedi universitarie da 8.075 a 8.508, rispetto agli 8.090 indicati dalle Regioni e Province Autonome, in sede di Accordo Stato-Regione;
relativamente al corso in Infermieristica, i dati acquisiti in vista dell'Accordo Stato-Regioni, rilevano una esigenza del servizio sanitario nazionale pari a 19.669 con una carenza pertanto di 4.760 posti rispetto all'avvenuta programmazione;
per quanto attiene infine al corso di laurea in tecniche audioprotesiche l'esigenza risulta pari a 415, pertanto, con una carenza sul territorio nazionale di 183 posti,
visto che:
l'esame dei dati rilevati dal Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, evidenzierebbero che l'offerta potenziale formativa di tutti gli Atenei è inferiore al fabbisogno di medici rilevato attraverso i dati delle Regioni, che indicherebbero per esempio un numero di posti pari a 8.850 per le immatricolazioni ai corsi di laurea specialistica/magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia;
il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali in sede di accordo Stato-Regioni, avrebbe difatti ipotizzato (attraverso anche uno studio condotto dall'ex Preside della Facoltà dì Milano, Prof. Coggi e relativo ad una proiezione fino al 2020) una grave carenza di medici già a partire dal 2012, per effetto di pensionamenti, col rischio di incidere sulla domanda dei medici e conseguentemente di specialisti a livello territoriale,
impegna il Governo:
a valutare la possibilità che, nel rispetto dei requisiti previsti dal citato decreto del Presidente del Consiglio 24 maggio 2001, possa essere ampliata l'offerta formativa per l'anno accademico 2010-2011, in modo che l'esigenza del servizio sanitario nazionale possa essere completamente soddisfatta a livello territoriale.