Le Commissioni riunite 6ª e 10ª,

        premesso che:

            il provvedimento in esame costituisce un ulteriore tassello alla complessiva azione di Governo rivolta a fronteggiare la crisi economica attraverso il sostegno al sistema finanziario, al sistema produttivo e alle famiglie;

            i commi 755 e seguenti dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 hanno istituito il fondo «per l'erogazione ai lavoratori dipendenti del settore privato dei trattamenti di fine rapporto di cui all'articolo 2120 del codice civile», le cui modalità di finanziamento rispondono al principio della ripartizione; tale fondo è gestito, per conto dello Stato, dall'INPS su un apposito conto corrente aperto presso la tesoreria dello Stato;

            a tale fondo affluisce un contributo pari alla quota di cui all'articolo 2120 del codice civile, al netto del contributo di cui all'articolo 3, ultimo comma, della legge 29 maggio 1982, n. 297, non destinata alle forme pensionistiche complementari di cui al decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252; il predetto contributo è versato mensilmente da tutti i datori di lavoro eccetto quelli che abbiano alle proprie dipendenze meno di 50 addetti;

            tutti i datori di lavoro del settore privato con più di 50 dipendenti devono quindi versare le quote del TFR a tale fondo; le ONLUS, categoria alla quale appartengono di diritto anche le cooperative sociali, costituiscono però una particolare categoria di imprese, senza scopo di lucro e il versamento di tali quali quote corrisponde ad un depauperamento delle fonti di finanziamento interno, essenziali per questa tipologia di società;

        impegnano il Governo:

            a prevedere l'esclusione delle ONLUS dagli obblighi di versamento del contributo di cui ai commi 755 e seguenti dell'articolo 11 della legge 27 dicembre 2006, n. 296.