premesso che:

            il provvedimento in esame costituisce un ulteriore tassello alla complessiva azione di Governo rivolta a fronteggiare la crisi economica attraverso il sostegno al sistema finanziario, al sistema produttivo e alle famiglie;

            all'interno del sistema creditizio il sistema dei confidi assume un ruolo fondamentale nel processi di supporto delle fasi di avvio e di sviluppo delle aziende, soprattutto di quelle medio piccole;

            le disposizioni normative che regolano i confidi attualmente non includono tra i soggetti deputati alla costituzione di confidi i liberi professionisti, poiché non rientrano nella categoria delle piccole e medie imprese industriali, commerciali, turistiche e di servizi, nonché di imprese artigiane e agricole, come definite dalla disciplina comunitaria;

            la mancanza di questo strumento di sostegno al credito danneggia enormemente i liberi professionisti, in un momento come quello attuale di forti difficoltà economiche; tali difficoltà sono accresciute dal fatto che dopo Basilea 2 la concessione del credito sulla base di «rating», non favorisce, di fatto, l'accesso al credito di soggetti con minori capacità patrimoniali, rispetto ai gruppi industriali o commerciali o dei servizi, come è il caso dei liberi professionisti e dei lavoratori autonomi che soprattutto nella fase di avvio della loro attività non sono in grado di offrire idonee garanzie al sistema creditizio;

        impegna il Governo:

            a includere, tramite idoneo provvedimento, l liberi professionisti tra soggetti deputati alla costituzione dei confidi.