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Atto a cui si riferisce:
S.4/07875 [Garantire l'efficiente funzionamento degli uffici delle ambasciate italiane]



Atto Senato

Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 178
all'Interrogazione 4-07875

Risposta. - Il caso segnalato è quello del signor Umberto Messeri, che il 14 giugno 2012 ha presentato domanda di passaporto per i due figli minori Guglielmo e Karandang presso l'ambasciata d'Italia a Kuala Lumpur.

Il connazionale si è successivamente presentato il 2 luglio per ritirarli ma, a causa di un problema tecnico imprevisto, che ha riguardato il sistema informatico di emissione dei passaporti sia in Italia che all'estero (e di cui è stata data notizia anche sulla stampa nazionale), in quella data non è stato possibile procedere alla stampa dei documenti.

Una volta risolto il problema con il sistema di certificazione, il 4 luglio i passaporti dei due minori sono stati stampati e il signor Messeri, informato lo stesso giorno tramite posta elettronica, ha ritirato i documenti il 5 luglio.

Dalla lettera di Messeri, pervenuta anche al Ministero, emerge altresì la questione relativa all'acquisto della cittadinanza italiana da parte della moglie, signora Dujong, e del rilascio alla stessa del passaporto. Al riguardo è bene precisare che condizione imprescindibile per il rilascio del passaporto è proprio il possesso della cittadinanza italiana. Premesso che la materia della cittadinanza rientra tra le competenze del Ministero dell'interno, l'ambasciata a Kuala Lumpur ha assicurato di aver fornito al signor Messeri tutte le informazioni necessarie per la presentazione dell'istanza di cittadinanza in favore della moglie straniera. Tali informazioni sono disponibili anche sul sito istituzionale del Ministero degli affari esteri oltre che della stessa ambasciata.

In generale, si fa presente che i tempi di rilascio del passaporto sono stabiliti dalla normativa vigente in materia (art. 8 della legge n. 1185 del 1967) in 15 giorni dal ricevimento della domanda. Ove si renda necessario il completamento dell'istruttoria, tale termine viene prorogato di ulteriori 15 giorni.

Fino a poche settimane fa, sulla durata dell'istruttoria incidevano significativamente i tempi di risposta delle Questure in merito alle imprescindibili verifiche delle cause ostative al rilascio del passaporto. Il 6 giugno 2012 è entrato in finzione presso tutti gli uffici consolari un nuovo sistema informatico che, consentendo la verifica in tempo reale di eventuali cause ostative, permette di ridurre al minimo i tempi di rilascio del passaporto ai cittadini italiani residenti all'estero.

Grazie al nuovo programma, realizzato dal Ministero degli affari esteri in collaborazione con il Ministero dell'interno e l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, i tempi di svolgimento dei controlli di rito passano dagli attuali 15-30 giorni a pochi minuti, qualora non vi siano ulteriori accertamenti da esperire.

Al fine di venire incontro alle esigenze dell'utenza, si è lavorato alacremente affinché l'installazione e la messa in esercizio del nuovo software avvenissero prima della stagione estiva, durante la quale si verifica il picco di richieste di rilascio di passaporti.

DE MISTURA STAFFAN Sottosegretario di Stato per gli affari esteri

08/08/2012