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Atto a cui si riferisce:
S.4/06763 [Possibile chiusura dell'istituto comprensivo G. Verga a Raddusa, Catania]



Atto Senato

Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 189
all'Interrogazione 4-06763

Risposta. - Si risponde all'interrogazione con la quale si chiede che vengano assunte iniziative volte a mantenere l'autonomia dell'istituto comprensivo "Giovanni Verga" di Raddusa (Catania) che assicurerebbe il diritto allo studio degli studenti residenti in una località disagiata.

Preliminarmente giova ricordare che ai sensi della normativa dì riferimento le attribuzioni in materia di dimensionamento della rete scolastica fanno capo alla Regione Siciliana, che le esercita con proprie autonome potestà decisionali e, conseguentemente, non è consentito al Ministero e ai relativi uffici scolastici di porre in essere interventi diversi da quelli concretamente esercitati.

Ciò premesso, sono state acquisite informazioni presso il competente Direttore scolastico regionale per la Sicilia, il quale ha comunicato che l'Assessorato per l'istruzione della Regione Siciliana ha formulato il piano di dimensionamento in base ai criteri e i parametri stabiliti dalla legge regionale n. 6 del 2000 e richiamati nella circolare regionale n. 28 del 5 ottobre 2011.

L'Ufficio scolastico regionale, intervenendo ai lavori del tavolo tecnico costituito dall'Assessore regionale, pur esprimendo osservazioni critiche riguardo all'impianto generale del piano, ha tuttavia preso atto di quanto deliberato dalla Regione nell'ambito delle proprie autonome potestà decisionali e responsabilità, nella considerazione che un eventuale intervento su singole situazioni avrebbe implicato il riesame dell'intero piano regionale, con imprevedibili effetti sulle operazioni connesse all'avvio dell'anno scolastico.

L'Assessore ha reso operativi gli interventi previsti nel piano con decreto n. 806 del 6 marzo 2012.

In merito al caso specifico, è stato riferito che la Regione ha disposto l'aggregazione dell'istituto comprensivo "Giovanni Verga" di Raddusa all'istituto comprensivo "Leonardo da Vinci" di Castel di Judica perché sottodimensionato, con soli 430 studenti. L'aggregazione non causa disagi agli alunni in quanto comporta esclusivamente l'unificazione delle istituzioni scolastiche in un'unica sede di direzione, ma non la chiusura della scuola di Raddusa.

PROFUMO FRANCESCO Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca

15/11/2012