• Testo della risposta

link alla fonte

Atto a cui si riferisce:
S.4/04289 STIFFONI - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti -



Atto Senato

Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 106
all'Interrogazione 4-04289

Risposta. - Le attività aviatorie dell'aeroporto di Mantova-Migliaretto risultano sospese da più di 30 anni. In seguito ad un approfondimento condotto da un'apposita Commissione del Ministero, teso a definire la possibilità di ripresa di tali attività ovvero a valutare la possibilità di utilizzi alternativi, già nel 1997 veniva proposta la sdemanializzazione dell'aeroporto.

All'esito dei lavori della Commissione, il Comune di Mantova aveva mostrato interesse all'acquisizione del sedime aeroportuale di Migliaretto presentando richiesta formale al fine di destinare l'area a verde pubblico attrezzato.

Tuttavia, nel seguito l'Ente nazionale per l'aviazione civile ha manifestato alcune riserve ritenendo che l'infrastruttura potesse esprimere ancora delle potenzialità di utilizzo per scopi aeronautici.

Per tali ragioni, nel 2005 sono state sospese le procedure di sdemanializzazione.

Al riguardo, più di recente sono emerse esigenze relative all'utilizzo di parte del sedime per l'istituzione di un eliporto, la cui opportunità sociale è marcata anche dalla vicina presenza dell'ospedale "Carlo Poma", ad oggi dotato di una elisuperficie dalla limitata operatività a causa di carenze infrastrutturali.

Ciò posto, la questione sollevata si riferisce agli esiti dell'interessamento dimostrato all'Enac nel febbraio 2007 da parte dell' Aero club di Mantova che ha presentato una richiesta tesa al trasferimento delle proprie attività istituzionali dall'attuale sede in Curtatone presso l'aeroporto di cui si tratta.

In data 29 gennaio 2010, l'Enac ha fornito riscontro a tale richiesta invitando il soggetto a fornire ogni elemento utile a consentire una valutazione appropriata della tipologia e possibile quantità di attività proposte; detta richiesta era, infatti, volta a completare l'approfondimento delle questioni relative alle esigenze di aviazione generale.

Tuttavia, l'Enac stesso ha fatto sapere che, ad oggi, l'unico riscontro fornito dall'Aero club Mantova non risulta esaustivo ai fini delle valutazioni che l'ente stesso intende effettuare.

Stante quanto più sopra descritto, l'Enac ha confermato l'interesse principale rivolto alla ridefinizione di parte dell'infrastruttura per l'utilizzo eliportuale, con particolare attenzione alle esigenze di elisoccorso e protezione civile. Al riguardo, si informa che nell'ottobre 2009 si è svolto un incontro presso la sede dell'Enac con rappresentanti del Comune di Mantova i quali, successivamente, hanno formalizzato la posizione del Comune sull'aeroporto oggetto dell'atto. Con nota del 9 dicembre 2009 il Comune di Mantova confermava la volontà di disporre dell'area di sedime aeroportuale del Migliaretto con destinazione a verde pubblico attrezzato, esprimendo, inoltre, parere favorevole ad attrezzare una porzione dell'area per le strutture eliportuali atte a soddisfare le necessità di pronto soccorso e protezione civile.

Tuttavia, nel seguito, stante l'insediamento della nuova amministrazione comunale di Mantova, così come richiamato nell'atto, avvenuto nell'aprile 2010, il Comune ha reso noto di aver iniziato ulteriori approfondimenti volti a considerare l'opportunità di mantenere l'attuale destinazione dell'area a sedime aeroportuale. Al riguardo, si rappresenta che con nota del 25 ottobre 2010 dell'Assessore del demanio e del patrimonio del Comune indirizzata all'Enac è stata richiesta la sospensione di ogni decisione relativa alla variazione di destinazione dell'area, ovvero di una parte di essa al fine di pregiudicarne l'uso aeroportuale.

MATTEOLI ALTERO Ministro delle infrastrutture e dei trasporti

03/01/2011