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Atto a cui si riferisce:
S.4/04123 [Verificare la ricezione del segnale televisivo in tecnica digitale in Campania ]



Atto Senato

Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 114
all'Interrogazione 4-04123

Risposta. - Sulla base degli elementi forniti dalla Direzione generale competente si rappresenta quanto segue.

Come noto in Italia ai sensi dell'articolo 2-bis, comma 5, della legge 29 novembre 2007, n. 222, le trasmissioni televisive su frequenze terrestri dovranno, entro l'anno 2012, essere irradiate esclusivamente in tecnica digitale su tutto il territorio nazionale. A tal fine, anche sulla base del lavoro propedeutico svolto dal Comitato nazionale Italia digitale, costituito con decreto dell'ex Ministro delle comunicazioni del 4 agosto 2006, con decreto ministeriale 10 settembre 2008, il territorio nazionale è stato suddiviso in 16 aree tecniche per stilare un calendario di transizione al digitale, con una sequenza degli switch off tale da ottimizzare la compatibilizzazione degli impianti e assicurare altresì la continuità con aree limitrofe. Ciò nonostante è evidente che anche con tutte le opportune attenzioni il passaggio dalla tecnica analogica a quella digitale può provocare situazioni di disagio, ai teleutenti, come quelle lamentate a Piano di Sorrento.

Laddove dovessero verificarsi, a seguito dello switch off, problematiche relative alla ricezione del segnale digitale terrestre, gli utenti, i gestori televisivi o chiunque altro interessato al fenomeno, potrà far presente detta situazione agli Ispettorati territoriali competenti o al Dipartimento delle comunicazioni, che provvederà ad attivare i suddetti organi periferici. Gli Ispettorati territoriali interpellati verificheranno quanto denunciato, individuando le eventuali cause del disservizio, cercando possibilmente eventuali soluzioni, se l'origine del problema fosse tecnico.

Qualora il problema non fosse tecnico e non fosse possibile trovare alcuna soluzione, di più facile attuazione, si rammenta che è possibile ai sensi dell'articolo 30, comma 1, del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177 (Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici), previa preventiva autorizzazione da parte del Dipartimento, l'installazione e l'esercizio di impianti e ripetitori privati, destinati esclusivamente alla ricezione e trasmissione via etere simultanea ed integrale dei programmi radiofonici e televisivi diffusi in ambito nazionale e locale. Detta autorizzazione potrà essere rilasciata ai Comuni, Comunità montane o ad altri enti locali o consorzi di enti locali, su un'estensione territoriale limitata alla circoscrizione dell'ente richiedente tenendo conto della particolarità delle zone di montagna.

Il Ministero, per il problema rappresentato nell'atto, ha già attivato l'Ispettorato territoriale della Campania e valuterà con attenzione l'evoluzione della questione verificando l'efficacia degli interventi adottati per risolverla.

ROMANI PAOLO Ministro dello sviluppo economico

01/03/2011