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Atto a cui si riferisce:
S.4/04040 [Riduzione dei trasferimenti di risorse agli istituti scolastici - trasformazione di atto 3/01437]



Atto Senato

Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 111
all'Interrogazione 4-04040

Risposta. - In premessa, si sottolinea che con la nota ministeriale n. 9537 del 14 dicembre 2009, della quale si chiede una possibile rivisitazione e modifica, sono state fornite indicazioni alle istituzioni scolastiche in merito alla compilazione dei documenti contabili per la programmazione del 2010.

Con la stessa infatti si è tenuto conto delle risorse finanziarie attualmente disponibili sui capitoli di spesa concernenti il personale ed il funzionamento delle istituzioni scolastiche statali.

Dette indicazioni si sono rese necessarie per consentire alle istituzioni scolastiche una programmazione certa con relativa copertura finanziaria.

La nota richiama perciò opportunamente e regolarmente le istituzioni scolastiche ad una corretta tenuta delle scritture contabili, mediante l'assunzione degli impegni di spesa a tutela dei beneficiari.

Per quanto riguarda le problematiche relative al campo delle supplenze, è stata assicurata preliminarmente una risorsa complessiva annuale ad ogni istituzione scolastica determinata sulla base dell'applicazione del decreto ministeriale n. 21 del 2007.

Le maggiori esigenze rappresentate dalle istituzioni scolastiche (previo controllo del fabbisogno segnalato) vengono soddisfatte, in quanto deve essere assicurato il diritto all'istruzione, peraltro già indicato nelle note n. 3545 del 29 aprile 2009 e n. 14991 del 6 ottobre 2009, relative alle supplenze temporanee del personale docente.

Le spese di personale, incluse quelle per le supplenze brevi, per l'anno scolastico 2009/2010 sono state finanziate per intero dal Ministero.

Pertanto all'avvio dell'attività didattica nessun debito per supplenze brevi, svolte nell'anno terminato, grava sui bilanci delle istituzioni scolastiche.

Per il periodo settembre-dicembre 2010 sono state disposte le somme necessarie, che sono già state assegnate (160 milioni di euro).

Si fa presente che a partire da quest'anno scolastico le scuole potranno programmare le attività finanziate dal salario accessorio fino dall'avvio dell'attività didattica.

Per la prima volta, infatti, il Ministero e le organizzazioni sindacali hanno raggiunto un'intesa che ha permesso di assegnare alle stesse l'intero fondo per il salario accessorio, già per l'inizio dell'anno scolastico (pari a 318 milioni di euro), nonché circa 1.100 milioni di euro dal Fondo di istituto scolastico. Con tali fondi le scuole potranno programmare, da subito, le attività aggiuntive d'insegnamento oltre ai corsi di recupero.

Sul fronte delle osservazioni avanzate in relazione alla parte finanziaria del settore, il monitoraggio dei bilanci trasmessi dalle scuole (9.950 istituti scolastici su un totale di 10.909), alla data del 31 dicembre 2009, ha evidenziato la seguente situazione amministrativa: fondo cassa pari a 1.407.405.008 euro; residui passivi per 892.215.054 euro e residui attivi per 1.793.191.232 euro, di cui 1.100.000.000 euro dello Stato; avanzo di amministrazione pari a 2.308.381.196 euro.

Riguardo alla stessa situazione al 31 agosto 2010, il monitoraggio dei bilanci trasmessi dalle scuole (9.143 istituti scolastici su un totale di 10.635) ha rilevato la seguente situazione amministrativa: fondo cassa pari a 1.675.900.063,32 euro; residui passivi per 801.927.439,19 euro e residui attivi per 1.460.412.496,81 euro; avanzo di amministrazione pari a 2.334.385.120,94 euro.

Si ricorda poi che laddove il fondo di cassa risulta superiore ai residui passivi e gli impegni in competenza sono in equilibrio con le entrate correttamente accertate, non dovrebbero riscontrarsi difficoltà, nemmeno di cassa, considerato che le riscossioni in competenza sono anticipate rispetto agli impegni (la competente Direzione generale corrisponde anticipatamente il Fondo d'istituto).

Quanto ai compensi accessori (compresi gli esami di maturità, le ritenute previdenziali ed assistenziali sui progetti per il miglioramento dell'offerta formativa - MOF, eccetera) sono sempre stati regolarmente assegnati ed erogati a tutte le scuole, nella misura prevista dalle vigenti norme contrattuali e dalla legge n. 1 del 2007.

Le istituzioni scolastiche possono contrattare i compensi accessori avendo cura di rispettare il limite dato dall'ammontare dell'assegnazione sopra descritta.

In particolare, l'ammontare disponibile per l'anno 2009/2010 per le ore eccedenti non è definito dal Ministero, bensì dal vigente contratto collettivo nazionale e dall'accordo del 16 febbraio 2010 ed è stato integralmente assegnato ed erogato a tutte le scuole.

Si rappresenta, inoltre, che con decreto ministeriale sono stati erogati residui attivi alle scuole (per un ammontare complessivo di 135 milioni di euro) che, dall'esame dei bilanci, risultavano in difficoltà finanziaria.

GELMINI MARIASTELLA Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca

07/02/2011