Testo della risposta
Atto a cui si riferisce:
S.4/03112 [Tratte ferroviarie alternative da Roma a Lecce]
Atto Senato
Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 083
all'Interrogazione 4-03112
Risposta. - Un imponente movimento franoso interessa il versante, in sinistra idraulica, del fiume Cervaro, nel quale corrono parallelamente ed a breve distanza la strada statale 90 ANAS e la linea ferroviaria Foggia-Napoli. Dal giorno 10 marzo 2010, la frana ha portato all'interruzione totale della linea ferroviaria ed è caratterizzata dai seguenti parametri fisici: a) dislivello di circa 500 metri, da quota +900 metri sul livello del mare a quota (fondovalle) +400 metri sul livello del mare (nel tratto interessato, la linea ferroviaria si trova approssimativamente a quota +415 metri sul livello del mare); b) lunghezza di circa 3 chilometri; c) ampiezza del piede di frana: circa 200 metri; d) spessore variabile con valore medio intorno ai 10 metri e valor massimo fino a 30 metri; e) valore stimato attuale dei volumi di terreno dislocati: 1,3 - 1,5 milioni di metri cubi. Non si tratta di un unico ed omogeneo movimento franoso ma piuttosto di una sovrapposizione nel tempo e nello spazio di movimenti franosi principali che hanno innescato o riattivato movimenti franosi collaterali, determinando anche cospicue turbative del regime delle acque superficiali.
La natura argillosa dei terreni interessati è strettamente correlata all'andamento del dissesto franoso, sia in termini di tipologia che in termini di evoluzione temporale; il movimento è, infatti, caratterizzato da periodi di quiescenza e periodi di sviluppo con velocità dell'ordine di qualche metro al giorno.
Le prime tracce documentali relative al fenomeno franoso risalgono alla metà del 18° secolo; in epoca recente, il periodo di sviluppo più significativo è collocato nel biennio 1957-1958. Dall'inverno 2005-2006 il movimento franoso si è integralmente riattivato ed è tuttora in evoluzione, con movimenti del fronte di frana direttamente incombente sulla ferrovia percepibili ad occhio nudo (mediamente 1-2 metri al giorno). In corrispondenza del chilometro 47+450 circa, la linea Foggia-Napoli è stata travolta da una propaggine laterale (non più secondaria) della frana, alimentata da notevoli apporti idrici rivenienti dal disordine della circolazione delle acque sotterranee susseguente alle dislocazioni delle masse del terreno a monte. La prima parte del fronte di frana ha superato di circa 30 metri l'asse del tracciato ferroviario e lo ingombra per una larghezza di circa 150 metri, con altezze intorno ai 15 metri. Per ulteriori 100 metri la massa franosa in movimento si trova a ridosso della piattaforma; pertanto, con il progredire del movimento l'ingombro della sede aumenta progressivamente come pure l'altezza del terreno incombente. Un ponticello esistente è stato completamente ricoperto e sono stati abbattuti due sostegni della linea di contatto.
Con ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri 19 febbraio 2010, n. 3849, recante "Disposizioni urgenti di Protezione civile" (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 54 del 6 marzo 2010), in regime ordinario ed in termini di somma urgenza, è stato nominato il dottor Mario Pasquale De Biase quale Commissario delegato per il completamento di tutte le iniziative necessarie al definitivo superamento dei contesti di criticità in atto nei territori dei comuni di Ischia (Napoli), frazione Pilastri, Montaguto (Avellino) e Nocera inferiore (Salerno), di cui alle ordinanze del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3521 del 2006, n. 3532 del 2006 e n. 3484 del 2005.
Con ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri 31 marzo 2010, n. 3863, recante "Disposizioni urgenti di Protezione civile", è stato disposto che il Commissario delegato, già nominato con precedente ordinanza 19 febbraio 2010, n. 3849, si avvalga per il completamento di tutte le iniziative necessarie al definitivo superamento dei contesti di criticità in atto nei territori di alcuni comuni campani delle società RFI e ANAS, in qualità di soggetti attuatori.
Con successiva ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 3 maggio, è stato nominato, come nuovo Commissario delegato per gli interventi per fronteggiare lo stato di emergenza determinato dalla frana di Montaguto e per il ripristino della circolazione sulla linea ferroviaria Benevento-Foggia e sulla strada statale n. 90 delle Puglie, il Capo del Dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso.
A seguito di successivi incontri con il Commissario di Governo sono state assegnate le varie competenze operative connesse al ripristino della circolazione ferroviaria: ad RFI è stato assegnato il compito di intervenire sul piede della frana con l'obiettivo di pervenire alla liberazione della sede ferroviaria e della striscia di terreno fino alla bretella di variante ANAS (appoggiata sul rilevato realizzato da RFI nel corso del 2006 a protezione della sede ferroviaria), mentre al Commissariato sono stati affidati parallelamente i lavori sul corpo della frana, finalizzati ad evitare che il materiale franato vada ad invadere la sottostante sede ferroviaria.
Il materiale rimosso viene depositato nei terreni di cui RFI ha acquisito la disponibilità ed ottenuto, tramite il Commissariato, i pareri favorevoli del Genio civile di Avellino e dell'Autorità di bacino della Puglia.
Una volta completato lo sgombero del materiale di frana verrà subito avviata l'attività di ricostruzione dell'infrastruttura ferroviaria (sede, binario, linea di contatto e altri impianti tecnologici) necessaria alla riattivazione della circolazione ferroviaria; al momento, la riattivazione della linea è prevista per il mese di giugno 2010, salvo evoluzioni particolarmente sfavorevoli del fenomeno franoso tuttora in atto, in caso di persistenza di cattive condizioni atmosferiche e di difficoltà di drenaggio a monte del corpo di frana da parte degli altri soggetti a ciò preposti.
Per gli aspetti relativi al servizio ferroviario, Ferrovie dello Stato ha rappresentato quanto segue.
Allo scopo di assicurare la continuità del servizio, sono stati attivati, per i collegamenti diurni, servizi sostitutivi con autobus sulla tratta Benevento-Foggia, mentre i treni notturni sono sostituiti con bus da Roma a Bari e viceversa.
Per fornire tempestivamente le corrette informazioni sulla situazione, sin dall'inizio dell'interruzione sono state intraprese le necessarie iniziative, quali l'istituzione di un numero verde gratuito 800.892021; diffusione di avvisi nelle stazioni, negli uffici informazioni, in quelli di assistenza alla clientela e a bordo treno; diffusione di pagine di FSNews (il quotidiano online delle Ferrovie dello Stato) nonché di notiziari di FSNews Radio (la web radio del gruppo FS).
Dal 16 aprile 2010, Trenitalia sta applicando una riduzione media dei prezzi dei biglietti sulle relazioni interessate dall'interruzione di circa il 20 per cento che, sommata alle riduzioni previste per le prenotazioni effettuate in anticipo (il cui numero di posti offerti è stato raddoppiato) consente di risparmiare fino a circa la metà del prezzo base.
Tale agevolazione è stata introdotta tenendo conto del disagio della clientela, costretta ad un viaggio più lungo e meno confortevole.
Per quanto attiene, quindi, alle infrastrutture stradali, l'ANAS ha rappresentato quanto segue.
In attesa che si concludano le attività prioritarie di messa in sicurezza dell'area da parte della Protezione civile, al fine di superare le problematiche emerse con il movimento franoso e agevolare la fruibilità della strada statale 90, si è provveduto a redigere un progetto preliminare che costituisce una variante tra il chilometro 42+200 e chilometro 43+750, ossia il tratto interessato dallo smottamento.
Detto progetto, che prevede la costruzione di una galleria sul percorso della statale 90, attualmente sepolto dal piede della colata, è stato inviato il 15 marzo al Dipartimento della Protezione civile e al Commissario di Governo per l'emergenza idrogeologica nella Regione Campania.
L'intervento in argomento è stato inserito nella pianificazione ANAS, con previsione di appaltabilità nell'anno 2011.
Si segnala, inoltre, che la Protezione civile sta conducendo degli appositi incontri a carattere prevalentemente tecnico al fine di assumere tutte le necessarie iniziative.
MATTEOLI ALTERO Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
03/06/2010