Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
S.4/08904 [Promuovere la massima diffusione dell'uso di defibrillatori]
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-08904 presentata da FRANCA BIONDELLI
giovedì 20 dicembre 2012, seduta n.857
BIONDELLI - Ai Ministri della salute e dell'economia e delle finanze - Premesso che il decreto-legge n. 158 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 189 del 2012, all'art. 7, comma 11, prevede l'obbligo dell'impiego, da parte di società sportive sia professionistiche che dilettantistiche, di defibrillatori;
premesso altresì che, a quanto risulta all'interrogante:
per effetto della citata disposizione, una enorme quantità di defibrillatori sta per essere introdotta nei centri sportivi del Paese;
quella che dovrebbe essere solo l'anticipazione di una ancora più ampia dotazione che coinvolga tutti i luoghi molto frequentati è accolta con favore dai cardiologi: con poco più di mille euro di spesa e un corso di un giorno si offre la possibilità di salvare migliaia di vite;
ogni anno in Italia, per attacco cardiaco improvviso, muoiono un totale di 40.000 persone, di cui 1.000 di età inferiore ai 35 anni;
afferma Giuliano Altamura, presidente della fondazione "Insieme per il cuore", che l'utilità del defibrillatore è dimostrata dal caso della stazione Termini, a Roma, dove, a seguito dell'installazione di defibrillatori, su 18 arresti cardiaci, 9 persone si sono salvate;
al momento non ci sono stime precise sul numero di defibrillatori necessari in Italia, ma, per quanto riguarda gli impianti sportivi, si può citare uno studio di Unioncamere che nel 2005 ne aveva censiti quasi 15.000. A questi potrebbero aggiungersi le 8.500 palestre presenti sul territorio nazionale; mentre il Coni ha censito, nel suo registro, 110.000 società dilettantistiche, tutte potenzialmente interessate dal citato decreto-legge;
già il decreto del Ministro della salute del 18 marzo 2011 prevedeva che le Regioni predisponessero dei programmi per la diffusione di defibrillatori nei luoghi più affollati, ma non tutte le Regioni si sono attivate;
considerato che, a quanto risulta all'interrogante, nei Paesi maggiormente evoluti addirittura i condomini sono dotati di defibrillatori;
considerato altresì che a parere dell'interrogante:
occorrerebbe dotare gratuitamente di defibrillatori quelle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (onlus) nelle quali operano medici volontari che prestano servizio gratuito a persone disagiate, immigrati, eccetera;
tali interventi di volontariato necessitano di quei sostentamenti indispensabili per la prosecuzione dell'attività meritoria svolta,
si chiede di sapere quali iniziative e provvedimenti di propria competenza i Ministri in indirizzo intendano adottare per promuovere la massima diffusione dell'uso di defibrillatori.
(4-08904)