• Testo RISOLUZIONE CONCLUSIVA

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Atto a cui si riferisce:
C.8/00224 [Supportare le attività programmate dai comuni colpiti dalla tragedia del Vajont in occasione della commemorazione del 50o anniversario della sciagura]



Atto Camera

Risoluzione in Commissione 8-00224 presentata da SABINA ROSSA
mercoledì 19 dicembre 2012 pubblicata nel bollettino n.758
La VII Commissione,
premesso che:
nella notte del 9 ottobre 1963, alle ore 22,39, un'immane tragedia colpì la Valle del Vajont e del Piave: la frana del monte Toc da cui derivò un'onda d'acqua gigantesca che cancellò, in pochi secondi, un intero territorio e provocò la morte di quasi 2.000 vite umane;
suddetta frana fu provocata dalla costruzione della diga del Vajont che risultò realizzata con gravi errori umani in quanto l'opera trovò sede in una valle non idonea sotto il profilo geologico;
fu aperta un'inchiesta giudiziaria e dopo un lungo processo, la corte di cassazione, nel 1971, accolse sul piano dei principi i motivi dell'accusa e fu dichiarata la prevedibilità dell'evento per cui la frana e l'inondazione costituivano un disastro colposo e fu riconosciuta responsabilità penale per la prevedibilità di inondazione e di frana e per gli omicidi colposi plurimi;
va altresì menzionato che in merito alla tragedia del Vajont, il 18 ottobre 2003, in concomitanza con le celebrazioni per il 40o anniversario della catastrofe del Vajont, è stata costituita la Fondazione Vajont - onlus, avente come soci fondatori il comune di Longarone, la Edison Spa, la regione del Veneto, ed Enel Produzione spa;
in data 22 settembre 2004, la Fondazione Vajont ha conseguito l'Alto Patronato da parte del Presidente della Repubblica;
tra gli scopi della fondazione, rientrano anche le operazioni tese a mantenere vivo attraverso l'organizzazione di attività di ricerca e di studio, nonché con iniziative scientifiche, culturali e promozionali, il ricordo delle vittime della sciagura del 9 ottobre 1963, promuovendo ogni più opportuna iniziativa atta a favorire lo sviluppo sostenibile del territorio nel pieno rispetto dell'ambiente e delle risorse naturali e di svolgere attività di commercializzazione, anche con riferimento al settore dell'editoria e degli audiovisivi, nonché stipulare convenzioni, con enti pubblici e privati, idonee al raggiungimento dei propri scopi;
oggi, i comuni interessati dalla sciagura del Vajont, Longarone, Castellavazzo, Erto e Casso, si stanno attivando, con l'ausilio della Fondazione Vajont, in previsione del Cinquantesimo anno della ricorrenza dell'immane disastro;
è stata approvata alla Camera la proposta di legge per riconoscere il 9 ottobre giornata nazionale in memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali causati dall'incuria dell'uomo (Rossa ed altri: «Istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime di disastri ambientali e industriali causati dall'incuria dell'uomo»);
in sede referente la Commissione 1a del Senato ha accolto un ordine del giorno nel quale il Governo si impegna a promuovere l'istituzione, presso il Ministero dell'interno, di un Fondo speciale per la gestione e il mantenimento del sacrario vittime del Vajont, per finanziare progetti di gestione e manutenzione del sacrario delle vittime sito in località San Martino di Fortogna, nel comune di Longarone, impegna il Governo: a coordinare e sostenere ogni iniziativa assunta da tutti i livelli istituzionale per supportare le attività programmate dai comuni colpiti dalla tragedia del Vajont in occasione della commemorazione del 50o anniversario della sciagura che avvenne il 9 ottobre 1963 e per garantire adeguata gestione e manutenzione del sacrario monumentale sito in località San Martino di Fortogna;
ad intraprendere ogni iniziativa affinché, anche in collaborazione con le fondazioni e associazioni esistenti nel territorio, siano supportate le iniziative programmate dai comuni colpiti dalla tragedia del Vajont in occasione della commemorazione del 50o anniversario della sciagura che avvenne il 9 ottobre 1963.
(8-00224) «Rossa, Goisis, Ghizzoni, Gidoni, Bressa, Dozzo, Rubinato, Dussin, Forcolin, Reguzzoni, Lanzarin, Bitonci, Fabi, Callegari, Munerato, Dal Lago, Montagnoli, Bragantini, Negro, Vanalli, Volpi, Zazzera, Di Centa, Carlucci, Granata».