Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA
Atto a cui si riferisce:
C.9/05626/089 [Libri di testo digitali]
Atto Camera
Ordine del Giorno 9/05626/089presentato daDE BIASI Emilia Graziatesto diGiovedì 13 dicembre 2012, seduta n. 734
La Camera,
premesso che:
l'articolo 11 del provvedimento in esame, e in particolare la lettera a) del comma 1, dispone che a decorrere dall'a.s. 2014/2015, il collegio dei docenti adotti esclusivamente libri nella versione digitale o mista, progressivamente a partire dalle classi prima e quarta della scuola primaria, dalla prima classe della scuola secondaria di primo grado e dalla prima e terza classe della scuola secondaria di secondo grado;
il passaggio dal libro cartaceo alla versione digitale è vincolato ad un processo di informatizzazione che nelle nostre scuole non esiste;
la transizione dal cartaceo al digitale richiede tempo per aggiornare le modalità, la strumentazione e i contenuti. Sarebbe una grave sottovalutazione infatti pensare che il libro multimediale sia una pura trasposizione di quello cartaceo. L'innovazione di processo e di prodotto impegnerà l'impresa editoriale in modo inedito, e inoltre con un considerevole aggravio dell'iva, che passerà dal 4 per cento attuale al 21 per cento nel sistema digitale;
appare opportuna una proroga almeno fino al 2014 dell'adozione del libro cartaceo, in modo da consentire alle imprese di provvedere all'innovazione, onde evitare situazioni di crisi che porterebbero, di fatto, al rischio di nuovi monopoli nel campo dell'editoria scolastica;
la transizione dal cartaceo al digitale, che deve comunque realizzarsi in modo graduale e nel rispetto dei percorsi pedagogici, porta con sé problemi di ordine didattico e pedagogico che richiedono sperimentazione e verifiche nel tempo;
è evidente la problematicità dell'utilizzo del tablet legata alla rideterminazione di un nuovo paradigma che necessita anche di una imprescindibile opera di aggiornamento e di riqualificazione del corpo docente;
soprattutto nella scuola primaria laddove sarebbe auspicabile che i bambini si misurassero innanzitutto con i livelli primari di apprendimento, mentre è possibile un utilizzo della strumentazione informatica, seppure in un sistema misto, negli ordinamenti secondari di primo e secondo grado;
lo scorso ottobre il Miur ha siglato con dodici Regioni (Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana e Umbria) un accordo per il potenziamento del Piano nazionale sulla scuola digitale – Classi 2.0, con l'obiettivo di dare la possibilità a studenti ed insegnanti di «imparare ed insegnare con l'innovazione digitale»,
impegna il Governo:
a valutare, alla luce delle considerazioni esposte in premessa, gli effetti applicativi delle disposizioni richiamate;
ad insediare un tavolo di confronto con i soggetti dell'editoria scolastica per il governo della transizione al digitale dei libri di testo;
a valutare l'opportunità di sperimentare l'adozione mista dei libri di testo, in formato cartaceo e digitale limitatamente agli ordinamenti scolastici secondari di primo e secondo grado e comunque esclusivamente negli istituti scolastici selezionati a partecipare al piano Scuola digitale – Classi 2.0, siglato dal Governo e finalizzato al potenziamento digitale;
a riferire al Parlamento gli esiti della sperimentazione;
a valutare l'opportunità di distinguere nei tetti di spesa le voci relative all'affitto di strumentazioni digitali da quelle per l'acquisto dei contenuti adeguando conseguentemente gli stessi tetti.
9/5626/89. (Testo modificato nel corso della seduta) De Biasi, Siragusa, Coscia, Levi, Ghizzoni, De Pasquale, Bachelet, De Torre, Pes, Tocci, Mazzarella, Antonino Russo, Rossa, Lolli.