• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/05626/013 [Ridurre e razionalizzare i consumi di energia elettrica]



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05626/013presentato daMARGIOTTA Salvatoretesto diGiovedì 13 dicembre 2012, seduta n. 734

La Camera,
premesso che:
in Italia l'illuminazione pubblica – con 6,1 TWh/anno – rappresenta il 2,6 per cento del totale dei consumi annuali di energia elettrica del Paese (309,8 TWh) e una delle maggiori voci della spesa energetica dei comuni italiani;
la riqualificazione energetica degli impianti d'illuminazione stradale dei comuni, determina risparmi significativi e contribuisce al riequilibrio finanziario dei conti pubblici; genera inoltre vantaggi rilevanti per l'intero sistema-paese: riducendo il consumo nazionale di energia elettrica – con effetti sulla bilancia commerciale – ha ricadute positive sulla percentuale di CO2 emessa in atmosfera;
il risparmio di risorse energetiche per gli enti locali non deve essere realizzato mediante interventi di spegnimento o affievolimento della luce nelle ore notturne, che potrebbero pregiudicare la sicurezza delle persone e la circolazione stradale, ma con la sostituzione degli impianti e dei dispositivi di illuminazione, in modo da conseguire – con l'implementazione delle tecnologie più avanzate – effettivi e strutturali risparmi di energia; agli investimenti necessari – e agli oneri finanziari conseguenti – si può fare fronte mediante efficienti meccanismi di ingegneria finanziaria, il supporto di Società di Servizi Energetici (ESCO) e l'attivazione della finanza di progetto, ripagando l'investimento effettuato e remunerando il capitale investito in proporzione e in base al risparmio derivante dal progetto, senza oneri per gli enti locali e per il bilancio dello Stato;
la sostituzione tecnologica e l'efficientamento energetico dell'illuminazione pubblica in tutti comuni italiani apre spazi anche ad una maggiore qualità dell'illuminazione e all'applicazione di smart services complementari, in particolare nei quartieri più a rischio e nelle periferie disagiate, in modo da agevolare e rendere più sicuri i pubblici servizi e la circolazione stradale e rafforzare le politiche di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza;
è essenziale sviluppare e rafforzare tutte le iniziative che favoriscano l'incremento dell'efficienza degli usi finali dell'energia con «cambiamenti tecnologici, comportamentali o economici», e con la sperimentazione, l'applicazione e la verifica di progetti integrati e la diffusione delle migliori pratiche, in modo da prospettare modelli tecnologici, economici e contrattuali di riferimento, validati e replicabili sull'intero territorio nazionale;
è essenziale altresì garantire, alle amministrazioni pubbliche e agli enti locali, un adeguato supporto tecnico-scientifico nella realizzazione di tali iniziative, da parte di soggetti competenti di consolidata competenza ed esperienza nell'ambito delle nuove tecnologie, nell'energia e nello sviluppo economico sostenibile, così come indicato dalla legge 23 luglio 2009, n. 99;
il settore dell'illuminazione pubblica non è solo un settore dotato di un alto potenziale di risparmio energetico ma è anche una potente leva economico-finanziaria: grazie alla presenza sul mercato italiano sia di tecnologie innovative ad alta efficienza energetica sia delle relative competenze tecnico-scientifiche per applicarle, consente di attivare misure immediate che contribuiscono alla crescita del Paese, allo sviluppo della dotazione di infrastrutture tecnologiche, al sostegno all'apparato produttivo e al miglioramento della rete e dell'efficienza dei servizi pubblici locali;
occorre promuovere l'efficienza energetica nel settore dell'illuminazione pubblica integrando l'attività di ricerca e quella di trasferimento tecnologico, in modo da individuare soluzioni appropriate alle problematiche applicative con un adeguato coordinamento delle competenze tecnico/scientifiche e con l'individuazione e l'attivazione delle migliori tecnologie esistenti nel settore, a diretto beneficio delle amministrazioni comunali e dei loro cittadini, senza alcun onere aggiuntivo per gli enti locali,

impegna il Governo

a ridurre e razionalizzare i consumi di energia elettrica, mediante la riqualificazione energetica degli impianti e dei servizi di illuminazione pubblica e la diffusione degli smart services complementari, sostenendo, sviluppando e dando impulso alle iniziative per la progettazione e l'applicazione di sistemi integrati ad alta efficienza e di schemi operativi in grado di rendere economica, agevole e rapida l'adozione di politiche di risparmio energetico nel settore dell'illuminazione pubblica;
a valutare l'opportunità di istituire, nell'ambito dell'Agenzia di cui all'articolo 37 della legge 23 luglio 2009, n. 99, l'Osservatorio nazionale sulla illuminazione pubblica per il supporto tecnico-scientifico alla pubblica amministrazione e agli enti locali, per l'individuazione e l'applicazione delle soluzioni tecniche, procedurali e finanziarie più efficienti, la diffusione delle migliori pratiche e il monitoraggio costante dell'innovazione tecnologica e delle applicazioni realizzate.
9/5626/13. (Testo modificato nel corso della seduta) Margiotta, Mariani, Realacci, Morassut, Rubinato, Benamati.