• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/00672 DI GIROLAMO Leopoldo, AGOSTINI, FIORONI - Al Ministro per i beni e le attività culturali - Premesso che: le mura poligonali del comune di Amelia (Terni) rappresentano una testimonianza...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-00672 presentata da LEOPOLDO DI GIROLAMO
mercoledì 15 ottobre 2008, seduta n.073

DI GIROLAMO Leopoldo, AGOSTINI, FIORONI - Al Ministro per i beni e le attività culturali - Premesso che:

le mura poligonali del comune di Amelia (Terni) rappresentano una testimonianza eccezionale di opera difensiva pre-romana, databile intorno alla metà del IV secolo a.C.; le stesse sono sormontate da ulteriori mura ed abitazioni di epoca successiva, medioevali e rinascimentali;

le mura si sviluppano per oltre due chilometri, raggiungendo altezze considerevoli, 14-15 metri. Emerge con particolare rilievo sia la parte relativa alla cinta difensiva del IV secolo a.C., formata da grandi conci in pietra poligonale a secco che la Porta Romana, principale accesso alla città, realizzato intorno al 1518 su disegno di Antonio da Sangallo il Giovane;

la Regione Umbria, d'intesa con il Comune di Amelia, valutato lo stato di degrado di questa importante struttura ormai lesionata, sin dal 1992, aveva dato il via ad un'intensa attività volta a recuperare un'opera oggettivamente compromessa;

il progetto di recupero ipotizzava, oltre all'esigenza primaria di consolidamento strutturale delle mura, anche una serie di azioni strategiche finalizzate al passaggio dal restauro alla valorizzazione complessiva dell'opera stessa nonché alla riorganizzazione funzionale di tutte le aree limitrofe al perimetro delle mura, con un investimento previsto complessivo di 14.047.799,80 euro;

a valere sui fondi di cui alla legge regionale n. 19 del 1981, la Regione ha messo a disposizione risorse finanziarie per 1.265.319,40 euro destinate ad indagini geologiche, redazione del progetto di massima, progettazioni esecutive e realizzazione dei primi interventi stralcio;

con la legge finanziaria per l'anno 2001 (legge n. 388 del 2000), lo Stato ha concesso un finanziamento di 9.000.000.000 di lire per il consolidamento delle mura e l'accesso alla città stessa;

il 18 gennaio 2006, una porzione delle mura di Amelia ha subito un crollo che ha interessato il tratto tra la cosiddetta "Torre dell'ascensore" e la "Torre Postierla" per una lunghezza di circa 25-30 metri, all'interno dell'area di cantiere interessata dai lavori di consolidamento, ma non direttamente oggetto dei lavori stessi. In seguito a quell'evento, il Ministro per i beni e le attività culturali ha erogato un ulteriore finanziamento di 300.000 euro sul piano dei lavori per il 2006, che, insieme agli altri fondi disponibili ha consentito di fare i primi interventi di somma urgenza e la messa in sicurezza del cantiere e delle abitazioni circostanti;

considerato che:

il Ministero per i beni e le attività culturali con decreto ministeriale 19 giugno 2007 ha disposto, nell'ambito del programma triennale dei lavori pubblici , un finanziamento di euro 500.000 euro per tre anni per la ricostruzione delle mura di Amelia, con la prima tranche già impegnata;

recentemente la Commissione interministeriale sulle mura ha denunciato la mancata assegnazione del milione di euro residuo operata attraverso il taglio dei fondi provenienti dal gioco del lotto ed assegnati ai beni culturali;

tale mancata assegnazione dei fondi, già stanziati per i lavori pluriennali, comporterà l'interruzione dei lavori, impedendo il completamento del ripristino della parte di mura crollate e mettendo a rischio anche la parte degli interventi già effettuati,

si chiede di sapere:

quale diversa assegnazione abbiano avuto le risorse stanziate dal Governo Prodi per gli interventi sulle mura di Amelia,

se il Ministro in indirizzo non intenda attivarsi per recuperare risorse da destinare nuovamente alla ricostruzione e stabilizzazione di questo patrimonio archeologico che, per la sua antichissima origine e per le dimensioni, rappresenta un elemento unico nel panorama storico del nostro Paese.

(4-00672)