Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
C.4/18675 [Stato di conservazione della villa di Poppea Sabina a Oplontis]
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-18675 presentata da FRANCESCO BARBATO
giovedì 22 novembre 2012, seduta n.722
BARBATO. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
«pitture e affreschi della villa di Poppea Sabina a Oplonti sono in grave pericolo: alcuni sono già stati gravemente attaccati e devastati da umidità e intemperie. Occorre intervenire subito, prima che la stessa sorte tocchi alle opere più pregiate e significative», è l'appello lanciato dal presidente dell'Osservatorio Patrimonio Culturale, Antonio Irlando, che già aveva denunciato a più riprese lo stato gravissimo di altre opere degli scavi di Oplonti, tra cui i mosaici della villa imperiale;
l'intervista è stata pubblicata da metropolisweb.it in data 19 novembre 2012 a firma di Giovanni Taranto;
le pitture della villa di Poppea ad Oplontis rappresentano le più significative testimonianze della ricca archeologia vesuviana delle patrizie ville romane del suburbio pompeiano;
le pitture più colpite sono sulle pareti degli ambienti a ridosso della straordinaria piscina e nell'area che confina con l'attuale via Sepolcri;
intonaci rigonfi che si staccano dai muri, crollano e si frantumano al suolo;
tracce diffuse di umidità e di sali minerali biancastri affiorano e coprono intere pareti affrescate;
umidità ed ed intemperie hanno ormai aggredito molti muri della «villa di Poppea»;
il celebre «rosso pompeiano», in molti preziosi ambienti della villa romana, sta progressivamente svanendo, perdendo di tono e consistenza;
diversi quadretti decorativi, una volta dettagliati e ricchi di sfumature cromatiche, sono ormai illeggibili;
in altre stanze si osservano sfogliature progressive e irreversibili che trasformano pareti preziose in murature grezze;
prima gli intonaci e poi la «pelle» cromatica delle pitture, in assenza di azioni continue di manutenzione ordinaria, si disgregano e si polverizzano;
una tipologia di degrado di cui le domus della vicina Pompei sono ormai piene;
«Un nuovo sconcertante caso di degrado che è sotto la lente di osservazione dell'Unesco che sta valutando le circostanze per cancellare anche gli scavi di Oplonti dalla lista dei siti culturali dichiarati «Patrimonio dell'Umanità» dice Irlando» -:
di quali notizie dispone il Ministro circa eventuali interventi e quando se operati da parte della soprintendenza di riferimento che è ad avviso dell'interrogante evidente come trascuri il patrimonio archeologico che risulta abbandonato dalle necessarie cure di conservazione, in più parti della villa sono evidenti episodi di degrado che si traducono in inesorabile distruzione degli affreschi, cosa ad avviso dell'interrogante gravissima poiché tale istituzione dovrebbe vigilare sulle preziose opere territoriali ed adoperarsi affinché sia individuata la soluzione migliore atta alla conservazione del bene storico culturale;
se sia vero inoltre che si è giunti ad uno stadio tale di abbandono del bene per cui le eventuali azioni di restauro si rivelerebbero del tutto inutili oltre che tardive a conservare l'integrità del monumento;
se intenda disporre di un immediato intervento di restauro e conservazione degli affreschi e della Villa citata oltre a rimuovere il soprintendente.(4-18675)