Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
C.4/18674 [Sostanze tossiche nella composizione chimica degli indumenti]
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-18674 presentata da FRANCESCO BARBATO
giovedì 22 novembre 2012, seduta n.722
BARBATO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro degli affari esteri, al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
cresce l'attenzione in Italia da parte dei consumatori il timore di indossare capi di abbigliamento nocivi per la composizione chimica degli stessi;
da tempo sono in atto diversi sequestri da parte degli uomini della Guardia di Finanza preposti ai controlli su prodotti importati;
fra gli stessi anche vestiti per bambini;
una foto-inchiesta del corriere.it in data 20 novembre 2012 ha informato che, in base al rapporto «Toxic Threads - The Fashion Big Stitch-Up», analisi chimiche hanno dimostrato «il collegamento tra impianti tessili, principali responsabili dell'avvelenamento dei corsi d'acqua e la presenza di sostanze chimiche pericolose nei prodotti finali» inoltre «Le sostanze trovate contribuiscono all'inquinamento dei corsi d'acqua in tutto il mondo, sia durante la produzione che nel lavaggio domestico»;
i capi di abbigliamento analizzati hanno compreso jeans, pantaloni, t-shirt, abiti e biancheria intima per uomini, donne e bambini;
nel mirino: Zara, di cui 4 capi analizzati sarebbero risultati contaminati da alti livelli di ftalati tossici, e altri due presentano tracce di un'ammina cancerogena derivante dai coloranti azoici;
analizzati i capi di Benetton, Jack&Jones, Only, Vero Moda, Blazžek, C&A, Diesel, Esprit, Gap, Hilfiger, H&M, Zara, Levi, Victoria's Secret, Mango, Marks&Spencer, Metersbonwe, Klein, Armani, Vancl;
i livelli più alti, superiori a 1 ppm, sono stati trovati nei marchi Zara, Metersbonwe, Levi's, C&A, Mango, Calvin Klein, Jack & Jones e Marks & Spencer, addirittura Zara, il più grande rivenditore al mondo di abbigliamento, dovrebbe adottare (secondo il servizio) un piano per eliminare le sostanze tossiche;
per ogni marca, uno o più articoli analizzati hanno evidenziato la presenza di Npe (composti nonilfenoloetossilati) che possono rilasciare i corrispondenti nonilfenoli, in grado di alterare il sistema ormonale -:
di quali notizie si disponga se non si intenda promuovere uno studio sanitario sulla correlazione tra alcune patologie ed i capi solitamente indossati e assumere iniziative per promuovere tra i grandi brand della moda italiana procedure di garanzia a tutela della salute umana come il procedimento Oeko-tex (ma anche altri se ve ne fossero secondo esperti del settore) posto che, ad oggi, all'interrogante non risultano esistenti informazioni sui possibili problemi per chi indora i prodotti potenzialmente a rischio indi non sicuri.
(4-18674)