Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Atto a cui si riferisce:
S.3/03170 [Sui lavoratori di Fnac Italia]
Atto Senato
Interrogazione a risposta orale 3-03170 presentata da ANNA MARIA CARLONI
mercoledì 21 novembre 2012, seduta n.839
CARLONI, VIMERCATI, VITA, MAZZUCONI, FRANCO Vittoria, DE LUCA Vincenzo, CHITI, MAGISTRELLI, DI GIOVAN PAOLO, CHIAROMONTE, AMATI, MARINO Mauro Maria, PINOTTI, INCOSTANTE - Ai Ministri dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali - Premesso che:
la sede centrale di Fnac ha annunciato, in un comunicato stampa del 13 gennaio 2012, un'imponente ristrutturazione dell'azienda. Nel comunicato si delineavano le strategie di risparmio programmate per ciascun Paese in cui la catena è presente, ma veniva anche sostanzialmente chiusa la prospettiva di una permanenza del gruppo in Italia, dichiarando che in Italia, dove non sussistono più le condizioni per un'attività in proprio, la Fnac avrebbe vagliato tutte le possibili opzioni e avrebbe preso una decisione entro l'anno;
nonostante le numerose sollecitazioni, successivamente a tale comunicato stampa, nessuna altra informazione o chiarimento è stato dato ai lavoratori o alle autorità pubbliche rispetto alle precise intenzioni della dirigenza, né per quanto riguarda il destino di Fnac Italia, né per quanto riguarda il futuro dei suoi 600 lavoratori. Questo causa oggi un'inaccettabile situazione di totale incertezza;
considerato che:
la mancanza di un piano per il mantenimento dei posti di lavoro e dei punti vendita, eventualmente anche attraverso la loro vendita ad altri soggetti, aumenta le preoccupazioni per una chiusura che comporterebbe gravissime conseguenze occupazionali e sociali, nonché un impoverimento culturale dei luoghi coinvolti, dove i punti vendita sono realtà consolidate;
ad oggi i dipendenti di Fnac Italia SpA non hanno ricevuto alcuna informazione né sul futuro del loro lavoro né dell'azienda. Le reiterate richieste di chiarimenti da parte dei lavoratori e le iniziative dei sindacati di sciopero non hanno sortito alcun effetto nella dirigenza aziendale;
il 31 dicembre - data entro la quale sarà presa la decisione sul destino dei 600 lavoratori di Fnac Italia - si avvicina e per i lavoratori di Fnac SpA la prospettiva della chiusura si fa sempre più reale,
si chiede di sapere:
quali azioni il Governo intenda adottare per garantire, nei confronti dei lavoratori di Fnac Italia, il rispetto della direttiva 2002/14/CE, che istituisce un quadro generale relativo all'informazione e alla consultazione dei lavoratori, e per favorire il necessario dialogo tra la dirigenza e i rappresentanti dei lavoratori;
quali azioni intenda intraprendere per il rispetto delle recenti norme europee in materia di responsabilità sociale di impresa, che invita le imprese ad assumersi la responsabilità per il loro impatto sulla società, anche attraverso il dialogo ed il coinvolgimento delle parti interessate e dei sindacati, e a integrare quindi anche le questioni sociali nelle loro operazioni commerciali e nella loro strategia di base;
se ritenga che il comportamento della dirigenza di Fnac Italia risponda ai principi di una corretta integrazione dei principi di responsabilità sociale d'impresa (RSI) nella strategia aziendale;
se non ritenga opportuno avviare un tavolo di trattativa con il Gruppo multinazionale PPR per attivare tutte le procedure che possono favorire una soluzione che mantenga intatto il livello occupazionale, o in alternativa avviare l'attivazione degli ammortizzatori sociali.
(3-03170)