Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
C.4/18514 [Affrontare concretamente il problema del fumo passivo nelle carceri]
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-18514 presentata da AUGUSTO DI STANISLAO
martedì 13 novembre 2012, seduta n.717
DI STANISLAO. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
recentemente il Sappe (Sindacato autonomo polizia penitenziaria) ha, sollevato il caso dell'assistente capo di polizia penitenziaria presso la casa circondariale di Lecce, M.S.;
nel mese di luglio 2011 all'età di 43 anni e con 21 anni di servizio il signor M. è deceduto per un tumore ai polmoni lasciando una moglie e due figli;
quella del signor M. rappresenta la condizione di migliaia di lavoratori penitenziari costretti a lavorare per 8/9 ore a giorno, inalando il fumo passivo rilasciato dalle sigarette dei detenuti;
i detenuti sono autorizzati a comprare le sigarette ed a fumare, spargendo veleno che viene inalato non solo dai poliziotti penitenziari, ma anche dai detenuti non fumatori i quali a causa del sovraffollamento, vengono messi nelle stesse stanze con questi ultimi;
la denuncia del Sappe è contro un'amministrazione penitenziaria che non si cura affatto della problematica e che non ha messo in campo alcuna iniziativa per arginare il problema e per prevenire le conseguenze;
viene altresì evidenziato come il fumo passivo nelle carceri italiane non sia considerato un fattore di rischio per cui non è neanche inserito nel documento di valutazione dei rischi di ogni penitenziario; conseguentemente chi si ammala di tali patologie non può nemmeno vedersi riconosciuta, come malattia professionale, nessuna patologia derivante proprio dall'inalazione del fumo passivo delle sigarette;
il Sappe ritiene necessario apportare alcuni accorgimenti tecnici come dotare le sezioni detentive oppure le stanze dei detenuti di aspiratori per diminuire od azzerare il diffondersi dei fumi -:
se il Governo non ritenga di affrontare concretamente il problema del fumo passivo nelle carceri e apportare i giusti e necessari accorgimenti per tutelare la salute dei lavoratori e dei detenuti. (4-18514)