Testo RISOLUZIONE IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
S.7/00296 [Sul deposito degli archivi storici delle istituzioni presso l'Istituto universitario europeo di Firenze]
Atto Senato
Risoluzione in Commissione 7-00296 presentata da VITTORIA FRANCO
mercoledì 10 ottobre 2012, seduta n.417
La Commissione,
esaminata, ai sensi dell'articolo 144, commi 1 e 6, del Regolamento, la proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (CE, EURATOM) n. 354/83 per quanto riguarda il deposito degli archivi storici delle istituzioni presso l'Istituto universitario europeo di Firenze (n. COM (2011) 456 definitivo),
tenuto conto che nel 1984 il Parlamento europeo, il Consiglio europeo e la Commissione europea hanno stipulato un accordo per il deposito dei propri archivi storici in un unico luogo ed hanno a tal fine individuato l'Istituto universitario europeo (IUE) di Firenze, dove essi sono resi accessibili al pubblico, e che successivamente anche la Corte dei conti europea, il Comitato economico e sociale europeo e la Banca europea per gli investimenti hanno deciso di depositare i propri archivi presso l'IUE;
considerato che la finalità è di rendere possibile l'accesso agli archivi in un unico luogo, di promuovere la loro consultazione e di stimolare la ricerca sulla storia dell'integrazione europea e le istituzioni europee;
manifestata condivisione sull'esigenza di creare una base giuridica più solida rispetto al semplice accordo fra istituzioni onde dare un quadro di certezze sotto il profilo finanziario per la collaborazione tra l'Unione e l'Istituto;
valutate favorevolmente le condizioni per il deposito, secondo le quali il Governo italiano mette a disposizione dell'Istituto, a titolo permanente e gratuito, locali adeguati per ospitare gli archivi affinché questi siano conservati e protetti conformemente alle norme riconosciute a livello internazionale;
tenuto conto che viene reso obbligatorio il deposito degli archivi storici presso l'IUE da parte di tutte le istituzioni, ad eccezione della Corte di giustizia dell'Unione europea e della Banca centrale europea, per la loro peculiare natura, le quali, tuttavia, potranno comunque depositare i loro archivi presso l'IUE su base volontaria;
osservato che la proposta non concerne la proprietà degli archivi storici, che rimarrà delle istituzioni depositanti, né modifica le norme esistenti sulla cui base le istituzioni stabiliscono quali documenti rendere accessibili al pubblico dopo 30 anni;
preso atto che i costi operativi e per il personale sostenuti dall'IUE per la gestione degli archivi storici sono finanziati dal bilancio generale dell'Unione, mentre i costi connessi alla fornitura e alle attrezzature per gli edifici e per i depositi sono messi a disposizione dal Governo italiano;
rilevata la distinzione tra il deposito di archivi cartacei e il deposito di archivi digitali, per la quale i primi continueranno ad essere materialmente depositati e conservati presso l'IUE, mentre i secondi saranno tenuti dalle istituzioni da cui essi hanno avuto origine;
riconosciuto il prestigio dell'IUE, un centro accademico di eccellenza che gode ormai di un'ottima reputazione internazionale anche per la conservazione e la consultazione degli archivi;
considerato che la proposta appare conforme:
- al principio di sussidiarietà, in quanto solo un atto dell'Unione consente di disciplinare il versamento degli archivi delle Istituzioni europee;
- al principio di proporzionalità, in quanto si limita a regolamentare una situazione di fatto già esistente e a mantenere il sostegno finanziario dell'Unione destinato a tale scopo;
esprime parere favorevole, osservando che, alla luce delle attuali discussioni sull'Europa e sulla necessità di una maggiore integrazione anche culturale e politica, oltre che economica, una presenza più stabile degli archivi delle istituzioni europee in un luogo così prestigioso come l'IUE potrà costituire un valore aggiunto e dare nuova linfa al processo di integrazione.
(7-00296)
FRANCO VITTORIA