• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/08393 [Intervenire per la messa in sicurezza della strada statale 186 in Sicilia]
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Testo della risposta scritta



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-08393 presentata da VINCENZO GALIOTO
mercoledì 10 ottobre 2012, seduta n.812

GALIOTO, D'ALIA, GIAI, GUSTAVINO, MUSSO, SERRA - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che:

a seguito e per effetto dell'ordinanza n. 211 del 7 agosto 2012 del Direttore regionale della Sicilia di ANAS SpA, è stata chiusa al transito veicolare la strada statale 186 "di Monreale" dal chilometro 19+000 al chilometro 22+500 circa in località "Monte Gradara", territorio di Borgetto;

l'ufficio provinciale dell'Assessorato regionale per le risorse agricole ed alimentari - Dipartimento regionale Azienda regionale foreste demaniali, con nota n. 13748 di prot. del 21 agosto 2012, rileva, tra l'altro, che l'area contigua al tratto di strada, a prescindere dall'evento calamitoso che l'ha interessata, era già stata oggetto di apposite valutazioni per procedere all'occorrente manutenzione: lo stesso ufficio, pur ponendo aspetti correlati alle competenze dei soggetti che dovranno provvedere a tali azioni di manutenzione, pare manifesti la propria disponibilità a porre in essere, per la propria parte, interventi, anche con il ricorso alle procedure di "somma urgenza", per limitare i potenziali pericoli;

l'impossibilità di percorrere questo strategico tratto stradale costringe il vasto bacino d'utenza della valle dello Jato e del golfo di Castellammare (studenti, lavoratori, operatori economici, eccetera), che quotidianamente si muove da e per la città di Palermo, ovvero verso gli altri comuni del comprensorio, ad attraversare la piuttosto precaria strada di Montelepre-Sagana o la trafficatissima autostrada A29. Ciò, tra l'altro, comporta un aumento dei chilometri e, conseguentemente, dei tempi di percorrenza con forti aggravi economici e disagi per l'insieme degli utenti, nonché un significativo impatto sul traffico delle zone della città di Palermo interessate dalla confluenza di queste ultime arterie stradali;

oltre ai disagi dovuti a tali attraversamenti "alternativi", ciò tende a compromettere la già critica situazione delle attività commerciali, economiche e turistiche dell'area dello Jato e del golfo di Castellammare. Questa prospettiva, in un'area con un alto livello di disoccupazione ed esposta alla criminalità organizzata, fa certamente ben capire il clima di preoccupazione che alberga nella popolazione dei comuni interessati. Infatti, a causa degli effetti disastrosi che il procrastinarsi della chiusura provocherebbe sul territorio, si teme un innalzamento delle tensioni sociali dovuto all'eventuale aggravarsi della crisi economica ed occupazionale;

la strada rappresenta l'unica via di fuga in caso di eventi incendiari che interessano il versante opposto, visto che la stessa via è la sola per un eventuale collegamento del comprensorio con l'arteria autostradale;

a tutt'oggi i lavori per la messa in sicurezza non sono iniziati per carenza di risorse e l'inizio dell'anno scolastico ha aumentato il numero di utenti quotidiani che devono usufruire della via di collegamento, chiusa dal mese di agosto 2012,

si chiede di sapere:

se il Governo non ritenga opportuno intervenire immediatamente per la messa in sicurezza della strada statale 186, ricordando altresì che la stessa porzione di territorio è stata oggetto nei giorni scorsi di eventi incendiari che hanno compromesso ulteriormente la sicurezza del territorio;

se non ritenga prioritario garantire, attraverso un intervento di protezione civile, la sicurezza della cittadinanza assicurando la fruibilità dell'unica arteria di collegamento da e per l'autostrada A29.

(4-08393)