Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
C.5/08095 [Consulenza della Difesa alla Price Waterhouse Cooper]
Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-08095 presentata da ROSA MARIA VILLECCO CALIPARI
mercoledì 10 ottobre 2012, seduta n.700
VILLECCO CALIPARI e RUGGHIA. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
nel quadro delle misure imposte dall'articolo 2, comma 1 lettera a), della legge 14 agosto 2012, n. 135, cosiddetta spending review, il Ministero della difesa, come le altre amministrazioni pubbliche centrali, deve provvedere alla riduzione degli uffici dirigenziali, di livello generale e di livello non generale, nonché delle relative dotazioni organiche, in misura non inferiore, per entrambe le tipologie di uffici e per ciascuna dotazione, al 20 per cento di quelli esistenti;
per la Difesa, la disposizione comporta l'unificazione delle attuali tre direzioni generali che gestiscono il personale, Persomil per il personale militare, Persociv, per il personale civile e Previmil, per la previdenza, in un'unica direzione generale, in grado di assolvere a tutte le funzioni necessarie;
è del tutto evidente che tale unificazione si inserisce nel quadro di razionalizzazione delle attività amministrative del Ministero della difesa al fine di conseguire i necessari risparmi di spesa;
il Ministero della difesa coinvolto dalla spending-review anche sotto il profilo di una significativa riduzione di personale, che determina un esubero di quadri e dirigenti militari, in possesso di una rilevante competenza tecnico-professionale, avrebbe deciso di affidare ad una società privata di consulenza, la Price Waterhouse Cooper, lo studio per realizzare la fusione tra le tre direzioni generali, ad un costo che si aggirerebbe intorno ai 400 mila euro -:
se il Ministro non ritenga opportuno chiarire quali siano stati i criteri seguiti per l'affidamento di tale contratto di consulenza alla società indicata;
se non ritenga opportuno, al fine di realizzare la citata razionalizzazione organizzativa, soprattutto in un momento di forte precarietà economica e sociale, in cui doverosa sarebbe una corretta ed equilibrata razionalizzazione delle spese, sfruttare le risorse interne al Ministero della difesa, invece di ricorrere a consulenze esterne. (5-08095)