Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
C.4/17545 [Controlli antimafia sui lavori per la TAV]
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-17545 presentata da LAURA GARAVINI
mercoledì 12 settembre 2012, seduta n.684
GARAVINI, BORDO, BOSSA, BURTONE, GENOVESE, MARCHI, ORLANDO, PICCOLO e VELTRONI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
in data 9 luglio 2012 è stato sottoscritto presso il Salone della prefettura di Torino, in relazione al collegamento ferroviario ad alta velocità TAV Torino-Lione, un importante ed innovativo protocollo per la realizzazione del cunicolo «La Maddalena»;
a siglarlo sono stati i livelli nazionali, regionali e territoriali di Filca-Cisl, Feneal-Uil e Fillea-Cgil e la società consortile Venaus, che rappresenta il raggruppamento di imprese tra Cmc Cooperativa Muratori e Cementisti di Ravenna, Stabag AG, Cogeis Spa e Bentini Spa;
il protocollo rappresenta un esempio di applicazione del «sistema di informazioni e relazioni sindacali» in un'opera che, per un verso, ha forti implicazioni sociali, per altro verso, presenta un altissimo rischio di penetrazioni mafiose specie attraverso l'infiltrazione di aziende gestite dalla malavita;
si tratta di un primo accordo, poiché, per quello definitivo, si aspetta la costituzione della nuova società italo-francese, la Ltf2, che si occuperà della realizzazione dell'intera opera;
è in corso di lavorazione la bozza del protocollo sulla legalità che interesserà l'intera opera, di fondamentale e strategica importanza nell'ottica dell'Europa unita, che si realizza anche attraverso la realizzazione di grandi vie di comunicazione;
il protocollo già siglato non prevede l'estensione della normativa antimafia, elaborata in Italia al precipuo fine di scongiurare i predetti pericoli di infiltrazione delle imprese mafiose o colluse con la mafia, che appaltano o subappaltano i lavori in argomento, anche nella tratta francese;
vi è, quindi, concreto rischio che l'intera normativa venga aggirata, ciò che accadrebbe qualora le predette imprese si spostassero a lavorare sulla tratta che ricade in territorio francese, così, sottraendosi ai controlli antimafia;
appare, quindi, necessario tener conto di tale aspetto relativo alla TAV Torino prendendo contatti con il Ministero dell'interno francese affinché siano elaborate soluzioni che impediscano alle imprese mafiose di aggirare la normativa antimafia prevista in Italia scegliendo di lavorare sulla tratta francese anziché su quella italiana -:
se esistano in atto forme di collaborazione con il Ministero dell'interno francese intese ad assicurare che il protocollo di legalità in fase di lavorazione relativo all'intera opera in oggetto venga recepito anche nel quadro normativo francese o se, comunque, siano state adottate iniziative utili ad evitare, da parte di imprese mafiose che appaltino o subappaltino lavori nella tratta francese, forme di aggiramento della normativa antimafia vigente in Italia o se sia intenzione del Governo agire in tale direzione. (4-17545)