• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/17364 [Salvaguardare la possibilità dei cittadini di convertire in euro le lire di cui erano ancora in possesso]



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17364 presentata da FRANCO NARDUCCI
mercoledì 8 agosto 2012, seduta n.679
NARDUCCI. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:


il decreto-legge n. 201 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 2011 (decreto cosiddetto Salva-Italia) ha disposto all'articolo 26 la prescrizione, con decorrenza immediata, a favore dell'erario delle banconote, dei biglietti e delle monete in lire ancora in circolazione. Pertanto, dalla giornata del 7 dicembre 2011, la Banca d'Italia non effettua più le operazioni di conversione lira-euro;


detta prescrizione opera abrogando di fatto il termine di prescrizione del 28 febbraio 2012, previsto per la conversione in euro delle lire in circolazione, ai sensi dell'articolo 3, comma 1-bis, della legge n. 96 del 1997 e dell'articolo 52-ter, comma 1-bis, del decreto legislativo n. 213 del 1998;


la disposizione, non preceduta da alcun preavviso, prevedendo la prescrizione immediata delle lire ancora in circolazione a beneficio dell'erario, ha colto di sorpresa molti cittadini che non erano organizzati per effettuare il cambio delle lire in euro, anche per mancanza di adeguata informazione in merito;


la prescrizione anticipata della validità delle lire in circolazione, non essendo stata adeguatamente pubblicizzata, ha comportato, soprattutto da parte di anziani e residenti all'estero, una perdita di denaro consistente, frutto di risparmi accumulati per anni, essendo concretamente mancato il tempo per adeguarsi alle nuove disposizioni;


in sede di conversione in legge del decreto-legge n. 216 del 2011, recante proroga di termini previsti dalle disposizioni legislative - il cosiddetto mille proroghe - il Governo ha accolto l'ordine del giorno 9/4865-B/24 a firma Narducci mirato a salvaguardare la possibilità dei cittadini di convertire in euro le lire di cui erano ancora in possesso, ignari del fatto che dal 7 dicembre 2011 la Banca d'Italia non avrebbe più effettuato le operazioni di conversione lira-euro. Infatti, in tale ordine del giorno si impegnava il Governo «a valutare la possibilità di riconoscere una proroga di termini nell'autorizzazione della Banca d'Italia in materia di conversione in euro delle lire ancora in circolazione, prevedendo allo scopo anche un'adeguata informazione nei confronti dei cittadini italiani residenti all'estero» -:


quali siano gli orientamenti del Governo in merito all'ordine del giorno summenzionato e come intenda procedere per mantenere fede all'impegno assunto e permettere, in tal modo, ai cittadini interessati di poter recuperare i propri risparmi. (4-17364)