• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
S.9/03426/005 [Elettricità e prodotti energetici]



Atto Senato

Ordine del Giorno 9/3426/5 presentato da FILIPPO BUBBICO
giovedì 2 agosto 2012, seduta n. 785

Il Senato,
premesso che:
il settore degli elettrodomestici e delle apparecchiature per uso professionale, il secondo comparto manifatturiero in Italia dopo quello dell'automobile che occupa oltre 130 mila lavoratori, è da tempo alle prese con una difficile situazione di mercato che ha portato in pochi anni a rilevanti riorganizzazioni industriali, con notevoli ripercussioni sul piano produttivo ed occupazionale; per la crisi, si stimano quasi 5 mila esuberi senza considerare i lavoratori dell'indotto;
la domanda commerciale di elettrodomestici è in drastico calo, e mentre domanda e offerta si spostano verso prodotti a basso prezzo, si registra un continuo aumento del costo delle materie prime;
gli accordi raggiunti tra i rappresentanti delle imprese del settore, organizzazioni sindacali, e i Ministri del lavoro e dello sviluppo economico, per mantenere i siti produttivi in Italia, hanno contenuto i licenziamenti e avviato un "riallineamento strategico" degli stabilimenti italiani, in particolare di quelli destinati alla produzione del cosiddetto "medio-alto di gamma";
gli investimenti programmati dopo tali accordi, e il mantenimento in Italia delle funzioni di ricerca, progettazione e sviluppo, il ricorso gli ammortizzatori sociali (CIGS) e agli strumenti di ricollocazione dei lavoratori in esubero, non hanno tuttavia prodotto i risultati sperati;
perdurando la crisi del settore, gli stabilimenti delle multinazionali presenti in Italia hanno avviato drastici piani di contenimento dei costi di produzione, e di riposizionamento verso i paesi dell'Est e nei mercati emergenti riducendo la propria esposizione e capacità produttiva nei mercati cosiddetti "maturi";
considerato che:
la gravità della situazione del comparto dell'elettrodomestico necessita di un piano strategico di ampio respiro, di politiche industriali capaci di dare sostegno e rilancio ad un settore che riveste da sempre in Italia un ruolo strategico di primaria importanza;
occorre un tavolo nazionale permanente per il settore degli elettrodomestici presso il Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con la partecipazione delle rappresentanze sindacali e delle Regioni interessate, per promuovere un monitoraggio della situazione del mercato e dello stato di salute del comparto e per definire misure incisive di rilancio del settore;
appare urgente affrontare le criticità complessive del comparto segnalate dalle Associazioni di categoria promuovendo effettive misure di sostegno della "buona crescita" per l'intera filiera concordate in sede europea,
impegna il Governo:
nel pieno rispetto degli impegni assunti in sede europea di riequilibrio dei conti pubblici a valutare l'opportunità di:
avviare, anche in attuazione di quanto disposto dall'articolo 39 del decreto in esame, immediate misure di contenimento del costo dell'energia, anche mediante la revisione del sistema delle accise sull'elettricità e sui prodotti energetici e degli oneri generali di sistema elettrico per le imprese, introducendo regimi tariffari speciali per i grandi consumatori industriali di energia elettrica;
sostenere la domanda di mercato, estendendo la detrazione per la ristrutturazione edilizia di cui all'articolo 11 del decreto in esame anche all'acquisto di elettrodomestici da incasso di classe energetica non inferiore ad A+, per l'arredo dell'unità immobiliare oggetto di interventi di ristrutturazione;
prorogare la detrazione per la sostituzione di frigoriferi, congelatori e loro combinazioni prevista dal comma 353 dell'articolo 1 della legge finanziaria per il 2007;
prevedere un ecoprestito per i consumatori, di durata decennale, senza pagamento di interessi a carico dei beneficiari, per finanziare le spese di ristrutturazione edilizia su unità immobiliari adibite ad abitazione principale e l'acquisto dì elettrodomestici per l'arredo dell'unità immobiliare adibita ad abitazione principale oggetto di ristrutturazione;
sostenere, anche mediante incentivi fiscali, l'innovazione la ricerca e lo sviluppo nelle imprese del settore;
favorire l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese del settore, a contrastare la concorrenza sleale e a intensificare altresì i controlli sui prodotti importati, per garantire qualità e sicurezza ai consumatori.
(numerazione resoconto Senato G104)
(9/3426/5)
BUBBICO, FILIPPI MARCO, ARMATO, DE SENA, FIORONI, GARRAFFA, LATORRE, TOMASELLI, SANGALLI, DONAGGIO, MAGISTRELLI, MORRI, PAPANIA, RANUCCI, SIRCANA, VIMERCATI, ANTEZZA