• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/17223 [Procedure di riconoscimento della disabilità]



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17223 presentata da AMALIA SCHIRRU
mercoledì 1 agosto 2012, seduta n.675
SCHIRRU e MIOTTO. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:

a tutt'oggi, nonostante i solleciti, non è ancora arrivata risposta all'interrogazione n. 4-13606 del 14 ottobre 2011 con la quale la sottoscritta interrogava il Ministro sui gravi ritardi nella corresponsione delle provvidenze in favore dei soggetti talidomidici e su quali iniziative si intendessero adottare per accelerare i pagamenti e l'accoglimento delle nuove istanze;

a distanza di mesi restano numerosi i casi di soggetti talidomidici, affetti da gravi malformazioni agli arti (amelia, focomelia) a causa del farmaco omonimo, che versano in serie difficoltà economiche e necessitano pertanto di aver riconosciuto al più presto quanto spettante;

continuano le segnalazioni da parte di soggetti riconosciuti come superstiti talidomidici ma esclusi - per cavilli burocratici e errate valutazioni da parte del CMO locale (soprattutto La Spezia) - dall'assegno vitalizio e dai benefìci della legge n. 244 del 2007 sebbene in possesso dei requisiti richiesti;

nonostante i richiami e la richiesta di essere sottoposti a nuova visita - onde sanare gli errori commessi dalle commissioni competenti - tali persone si sono viste di recente recapitare lettera di esclusione definitiva ai benefici citati;

si riportano per chiarezza e completezza di informazione i casi - a titolo di esempio di numerosi altri - di un gruppo di 5 persone (ad attuale conoscenza dell'interrogante) che pur essendo in grado di dimostrare tutti i requisiti richiesti dalla legge, - sono in possesso di tutta la documentazione sanitaria occorrente e presentano le stesse disabilità/malformazioni di tutte le altre 250/300 persone a cui è stato riconosciuto l'indennizzo - restano ad oggi escluse per errori di valutazione commessi da due CMO militari in particolare. Si trovano dunque escluse da un diritto a causa di meri cavilli burocratici ed errori già riconosciuti e conclamati;

si tratta delle vicende del signor S.G., il signor C.B., il signor D.R., il signor R.B. e il signor M.P. che hanno ricevuto un esito negativo dalla commissione medica ospedaliera di La Spezia per il fatto di essere affetti da una sindrome monolaterale, quando è ormai riconosciuto dagli studi più moderni che il talidomide colpiva anche solo un arto. Sorprende il fatto che, nonostante tutte le altre CMO italiane abbiano giudicato aventi diritto all'indennizzo i talidomidici monolaterali, quella di La Spezia li abbia rifiutati;

il signor B. in particolare, si è visto recapitare lettera di esclusione nonostante, sottoposto ad una seconda visita, sia risultato idoneo alla corresponsione del vitalizio;

altro caso esemplificativo, è quello della signora S.B. cui è stato riconosciuto e certificato dalla CMO di Cagliari il danno da talidomide. La signora è nata in Marocco ma sua madre, come dimostrato da diversi certificati, trascorse la maggior parte della gravidanza nella cittadina sarda, ospite di una cognata. È qui che le venne prescritto (certificato e dimostrato) il farmaco talidomide, colpevole delle gravi malformazioni cui sarà affetta la signora B. Ad oggi, nonostante la certificazione in suo possesso e la pratica già avviata dal Ministero della salute, le viene negato il diritto all'indennità per assenza di un apposito certificato storico di residenza anagrafica, di fatto non producibile, essendo la madre presente sull'isola solo in qualità di turista e ospite presso una parente;

alla luce della delicatezza della materia, si parla di persone disabili, appare urgente un riscontro positivo che sblocchi finalmente il limbo nel quale tale categoria è inserita da troppo tempo -:

se il Ministro non ritenga di intervenire urgentemente affinché si provveda alla corresponsione delle provvidenze dovute e si velocizzino (in ottemperanza ai 90 giorni richiesti dalla legge n. 244 del 2007) le procedure di riconoscimento della disabilità, fornendo e rafforzando il supporto necessario affinché le organizzazioni mediche preposte recepiscano correttamente le apposite linee guida - già esistenti - per il riconoscimento dell'invalidità anche per i superstiti da talidomide.(4-17223)