Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
S.0/03426/038/ ... [ Messa in sicurezza del territorio e del patrimonio edilizio]
Atto Senato
Ordine del Giorno 0/3426/38/0810 presentato da GIANPIERO DE TONI
martedì 31 luglio 2012, seduta n. 014
Le Commissioni riunite 8ª e 10ª,
in sede di esame del disegno di legge recante "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante misure urgenti per la crescita del Paese",
premesso che:
il provvedimento in esame reca numerose disposizioni in materia di infrastrutture ed edilizia;
la più urgente ed importante opera infrastrutturale, ormai non più rinviabile, è costituita dalla messa in sicurezza del territorio e del patrimonio edilizio. Il continuo ripetersi di drammatici eventi alluvionali e franosi che anche recentemente hanno colpito aree del territorio nazionale dovrebbe indurre le istituzioni ad abbandonare le logiche di intervento meramente emergenziale sin qui seguite, in favore di una politica strutturale integrata tra lo Stato, le Regioni e gli enti locali,
impegnano il Governo:
a provvedere con la massima urgenza all'attuazione di tutte le misure, di carattere finanziario, normativo e organizzativo, necessarie per assicurare l'efficienza e l'efficacia degli strumenti di pianificazione e gestione del territorio già vigenti, con particolare riferimento ai profili concernenti l'uso e consumo del suolo e la sua vulnerabilità, assicurando procedure di coordinamento con tutti i livelli istituzionali interessati al fine di monitorare il rispetto puntuale, anche a livello locale, dei programmi adottati nonché l'effettività dell'impiego delle risorse destinate alla tutela del territorio;
a procedere con la massima rapidità, riorganizzando i dati e le stime esistenti, ad un'analisi dettagliata della popolazione e del patrimonio edilizio a rischio, con particolare riferimento ai centri storici ed al patrimonio scolastico-ospedaliero, assicurando al contempo una costante misurazione dei fenomeni di dissesto idrogeologico e degli eventi sismici, in modo da garantire da subito la massima informazione alla cittadinanza e la miglior circolazione dei dati tra tutti i soggetti pubblici ed i livelli istituzionali interessati, a cominciare dal Parlamento;
ad assicurare, in coordinamento con le Regioni, l'aggiornamento della normativa nazionale e regionale sulla sismica, l'assetto idrogeologico e l'urbanistica, al fine di considerare la difesa del suolo quale infrastruttura pubblica prioritaria, in modo che ciascun ente locale disponga di un proprio piano di controllo, prevenzione e messa in sicurezza cui collegare lo sviluppo territoriale, nonché di sistemi di allerta e previsione aggiornati e conosciuti dalla popolazione;
a restituire un ruolo centrale alla pianificazione territoriale di qualità ed alla spesa per investimenti, prevenzione e manutenzione dell'assetto del territorio, invertendo così la tendenza consolidata negli ultimi decenni che ha visto prevalere la spesa post-emergenziale, con l'obiettivo di perseguire una più stringente forza della pianificazione ambientale e, un più capillare controllo del territorio ed un diverso livello di investimento, con strumenti adeguati di verifica e sorveglianza dei flussi e delle modalità di spesa;
ad assicurare, rafforzando ove necessario gli obblighi previsti dalla normativa edilizia vigente, l'efficacia ,dei controlli svolti da parte degli enti competenti sui materiali effettivamente utilizzati per le costruzioni, ai fini di prevenire ogni possibilità di elusione delle regole tecniche sulla stabilità degli edifici, con particolare riferimento alle edificazioni in aree a rischio sismico o idrogeologico;
a favorire misure di riqualificazione fluviale, di rinaturalizzazione dei corsi d'acqua e di rispetto dei vincoli d'utilizzo dei suoli che siano sempre basate sulla partecipazione e consultazione pubblica e sulla valutazione integrata dei fattori di rischio naturali ed antropici;
ad intervenire con la massima urgenza per conseguire, in coordinamento con le Regioni e gli enti locali, l'obiettivo della piena e completa attuazione dei piani di assetto idrogeologico, dei piani paesaggistici e dei piani territoriali di coordinamento provinciale, prevenendo altresì in tale contesto fenomeni di abusivismo edilizio.
(0/3426/38/0810)
DE TONI, BUGNANO