• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
S.0/03426/015/ ... [Reintrodurre il regime di integrale deducibilità degli interessi passivi per tutte le piccole e medie imprese che gestiscono reti ed impianti per la fornitura di acqua ed energia]



Atto Senato

Ordine del Giorno 0/3426/15/0810 presentato da ANNA RITA FIORONI
mercoledì 1 agosto 2012, seduta n. 015

Il Senato,
premesso che:
il disegno di legge di conversione del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, al Capo l del Titolo III prevede "misure per la crescita sostenibile", nonché al Capo IV "misure per lo sviluppo e il rafforzamento del settore energetico", che non in tutti casi incidono direttamente e a supporto delle imprese, sia pubbliche che private, che gestiscono reti ed impianti per le forniture energetiche e idriche, che sono soggette nella fase attuale ad una intensa regolazione della qualità e continuità del servizio, a vantaggio del livello di servizio offerto dall'utilizzatore finale, che impone loro di affrontare continui investimenti per l'ammodernamento di reti ed impianti e per
l'adeguamento delle tecnologie;
l'articolo 96 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 17, prevede che gli interessi passivi netti e gli oneri assimilati siano deducibili in misura pari al massimo al 30 per cento del risultato operativo lordo della gestione caratteristica, per tutte le società;
il comma 5 del medesimo articolo prevede invece la deducibilità integrale per alcune categorie di soggetti, tra i quali le banche, le assicurazioni, le società consortili costituite per l'esecuzione unitaria di lavori pubblici, società di progetto ex articolo 156 del Codice Appalti, società costituite per realizzare ed esercire interporti, per le quali tutte è prevista la deducibilità integrale degli interessi passivi;
l'articolo 88 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante "Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività", convertito nella Legge n. 27 del 2012 del 24 marzo 2012, ha escluso dal beneficio della deducibilità integrale di interessi passivi ed oneri assimilati le società a prevalente capitale pubblico che costruiscono o gestiscono impianti per la fornitura di acqua, energia, e teleriscaldamento, nonché impianti per lo smaltimento e la depurazione;
ciò, in ossequio ad una segnalazione dell'AGCM (BolI. n. 34 del 15 ottobre 2008) che stigmatizzava l'aver riservato il beneficio alle società a prevalente partecipazione pubblica quale "in giustificata discriminazione a sfavore di tutte le imprese private" operanti negli stessi settori, tale da ridurre la loro capacità competitiva, con particolare riferimento alla loro "capacità di finanziare nuovi investimenti". In tale ottica, a conclusione della segnalazione richiamata, l'Autorità auspicava una revisione dei regime di deducibilità fiscale degli interessi passivi, volto ad eliminare qualsiasi discriminazione tra imprese pubbliche e private"; le piccole e medie imprese, a causa delle loro dimensioni contenute, sostengono costi proporzionalmente più incidenti, nel ricorrere al capitale di debito finalizzato a tali necessari investimenti,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità, compatibilmente con le esigenze di finanza pubblica, di trovare adeguate soluzioni per reintrodurre il regime di integrale deducibilità degli interessi passivi per tutte le piccole e medie imprese, sia pubbliche che private, che gestiscono reti ed impianti per la fornitura di acqua ed energia, alla luce del fatto che tali imprese, notoriamente, sostengono costi di accesso al credito per investimenti in ammodernamento di impianti e reti, ingenti se comparati alle loro dimensioni; tenendo conto, infine, del ridotto valore degli importi e delle contenute dimensioni delle imprese interessate, che consentono di adottare le auspicate misure nel rispetto dei dettami comunitari in materia di aiuti di Stato.
(0/3426/15/0810)
FIORONI, BUBBICO, MARCO FILIPPI, ARMATO, DE SENA, GARRAFFA, LATORRE, TOMASELLI, SANGALLI, DONAGGIO, MAGISTRELLI, MORRI, PAPANIA, RANUCCI, SIRCANA, VIMERCATI