• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/07529 [Sul piano di riorganizzazione di Poste Italiane]



Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07529 presentata da SANDRO BRANDOLINI
mercoledì 25 luglio 2012, seduta n.672
BRANDOLINI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:

il piano di riorganizzazione dei servizi di Poste italiane spa, inviato nelle scorse settimane all'Agcom, prevede la chiusura in tutto il Paese di 1.156 sportelli, nonché la razionalizzazione di altri 638 per i quali si ridurrebbero gli orari e i giorni di apertura;

nella provincia di Forlì-Cesena gli uffici postali a rischio di chiusura sarebbero una decina, la maggioranza dei quali collocati nel comprensorio cesenate (Calisese e Gattolino di Cesena, Linaro e Pieve di Rivoschio di Sarsina, Selvapiana di Bagno di Romagna);

i sindaci dei comuni coinvolti e le forze economiche-sociali hanno espresso forti preoccupazioni per la riduzione dei servizi gestiti dalle poste italiane che comporterebbero rilevanti disagi ai cittadini, e alle imprese, soprattutto nei territori rurali e montani;

la giunta della regione Emilia-Romagna e l'UNCEM Emilia-Romagna, tenuto anche conto delle numerose segnalazioni ricevute dai sindaci, hanno chiesto a Poste italiane spa di conoscere quali scelte intende praticare per non penalizzare i cittadini e le imprese operanti nelle zone montane, nei piccoli comuni e nelle zone rurali;

Poste italiane spa per la scelta degli sportelli da sopprimere avrebbe utilizzato parametri meramente quantitativi relativi al volume di corrispondenza, alla distanza tra l'ufficio postale e la zona di recapito, ai numeri civici, alle famiglie e negozi presenti in zona ed al tragitto totale per attraversarla da una parte all'altra;

gli uffici postali oltre ad assicurare un servizio pubblico storicamente riconosciuto e percepito, forniscono, anche alla luce delle nuove offerte commerciali in essi introdotte, un servizio di fondamentale importanza per la popolazione che, nei centri dove si prevede la chiusura, è prevalentemente più anziana è già più carente di servizi e collegamenti;

il contratto di programma fra il Ministero dello sviluppo economico e le Poste italiane spa è scaduto alla fine del 2011 -:

quali iniziative il Ministro intenda porre in essere affinché Poste italiane spa sospenda il piano di riorganizzazione in attesa della sottoscrizione del nuovo contratto di programma;

quali orientamenti il Governo intenda perseguire affinché il rinnovo del contratto di programma non comporti una riduzione della qualità del servizio pubblico gestito da Poste italiane spa ed, in particolare, il livello del servizio pubblico da assicurare alla popolazione dei territori più disagiati quali la montagna, i piccoli comuni e le zone rurali. (5-07529)