Testo della risposta
Atto a cui si riferisce:
C.4/12306 [Interventi edilizi impropri deliberati dal comune di Capaccio-Paestum]
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata lunedì 16 luglio 2012
nell'allegato B della seduta n. 666
All'Interrogazione 4-12306 presentata da
DOMENICO SCILIPOTI
Risposta. - In riferimento all'interrogazione parlamentare in esame con la quale l'interrogante chiede notizie in merito a interventi edilizi programmati dalla giunta comunale di Capaccio-Paestum con l'approvazione del piano casa, in contraddizione con la legge regionale campana n. 19 del 28 dicembre 2009 e insistenti su aree assoggettate a specifico vincolo del 1967 dell'allora Ministro della pubblica istruzione di concerto con il Ministro per la marina mercantile, si comunica quanto segue.
Premesso che le soprintendenze non hanno specifiche competenze nell'esame dei Piani urbanistici, ad eccezione del parere sugli strumenti attuativi, ai sensi dell'articolo 28 della legge urbanistica n. 1150 del 1942, ma possono effettuare tutte le osservazioni che, per legge, sono riservate ai portatori di interessi toccati dalla pianificazione urbanistica, la soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Salerno e Avellino ha contestato al sindaco del comune di Capaccio, con nota n. 16713 del 22 giugno 2011, la mancata concertazione, in sede locale, delle destinazioni urbanistiche nelle aree di interesse paesaggistico, tutelate ai sensi del decreto legislativo 42 del 2004.
Con la nota suddetta, la competente soprintendenza rilevava che la documentazione alla stessa inoltrata, relativa alla procedura di valutazione di incidenza, non evidenziava i criteri individuati dal comune per le aree soggette a tutela paesaggistica, né la definizione delle azioni previste per raggiungere detto obiettivo.
Nella medesima lettera, la soprintendenza ha evidenziato la propria contrarietà alla previsione, nell'ambito della fascia costiera di interventi edificatori, giustificati in quanto considerati supporto alla valorizzazione turistica, ed ha altresì contestato la mancata previsione di interventi sulle infrastrutture e la omessa considerazione della necessaria valorizzazione del territorio sotto il profilo turistico-culturale.
Per quanto attiene alla tutela e alla valorizzazione delle aree soggette alle disposizioni del decreto legislativo n. 42 del 2004 si evidenziava, infine, la necessità di verificare il rapporto tra la valenza paesaggistica dei luoghi e la loro edificabilità, anche ai fini della riduzione dei contenziosi.
Allo stato attuale, l'iter del piano urbanistico comunale di Capaccio risulta sospeso in quanto, il 23 dicembre 2011, il Consiglio comunale si è dimesso mentre era in corso la fase di controdeduzione alle osservazioni al piano medesimo.
Il commissario straordinario di Capaccio ha ritenuto di non dover proseguire nell'iter di approvazione del piano, in considerazione dell'approssimarsi delle elezioni amministrative di maggio, determinando la sospensione di qualsiasi attività relativa al piano urbanistico.
L'iter di approvazione riprenderà, pertanto, con la nuova amministrazione.
Il Ministro per i beni e le attività culturali: Lorenzo Ornaghi.