Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
S.4/07895 [Trasporto di merci pericolose e dei rifiuti solidi urbani nelle isole minori siciliane]
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-07895 presentata da FRANCESCO FERRANTE
martedì 10 luglio 2012, seduta n.761
FERRANTE, DELLA SETA - Al Ministro dell'interno - Premesso che:
per le isole minori siciliane, il trasporto di merci pericolose (gas, gasolio, benzina, medicinali) e dei rifiuti solidi urbani è finora stato garantito ed effettuato da navi adeguate, differenti dalle normali navi per il trasporto passeggeri;
la Regione Sicilia, che ha sempre coperto il costo del servizio in quanto si tratta evidentemente di questione pubblica utilità e sicurezza, nell'ultima manovra finanziaria non ha rifinanziato il fondo, capitolo di bilancio n. 476520, determinando di fatto l'impossibilità di mettere a bando la gara d'appalto con le società di navigazione dedicate;
le conseguenze gravissime di ciò sono sia di carattere socio-sanitario (impossibilità al trasporto dei rifiuti solidi urbani e smaltimento a terra ferma, blocco delle ambulanze) sia di sicurezza sociale (la mancanza di carburante produrrebbe il blocco dei mezzi di trasporto pubblico e privato, nonché dei mezzi di pronto intervento Forze dell'ordine e dei mezzi navali della capitaneria di porto, Polizia penitenziaria e carabinieri), e la sospensione della produzione di energia elettrica per l'impossibilità a rifornire le locali centrali elettriche;
sono numerose le proteste e le preoccupazioni, Legambiente Sicilia denuncia il rischio di morte di comunità preziose come quelle delle isole minori. Favignana, Levanzo, Marettimo, Ustica, Pantelleria, Linosa e Lampedusa, Alicudi, Filicudi, Vulcano, Lipari, Salina, Panarea e Stromboli, che non dovrebbero essere considerate solo nel periodo estivo per passare qualche rilassante giorno di vacanza, perché sono realtà fatte di persone che lavorano e hanno esigenze di avere un'assistenza sanitaria adeguata, un'istruzione giusta e uguale per tutti, di avere servizi minimi di un Paese civile;
si ricorda che il CEFE (Comitato economico sociale europeo), considera assolutamente necessario migliorare l'accessibilità delle isole e i collegamenti tra loro, poiché l'accessibilità è essenziale, riducendo anche i costi di trasporto merci e persone, facendo seguito al principio della continuità territoriale,
si chiede di conoscere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto sopra e se non voglia urgentemente, nel rispetto delle autonomie regionali, assumere iniziative di competenza nei confronti della Regione Sicilia affinché ricostituisca l'apposito capitolo di bilancio, anche utilizzando, al fine della risoluzione della paventata emergenza, la dichiarazione dello stato di calamità naturale ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 42 del 1995 ed avanzare conseguente richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza;
se non intenda, in caso di eventuale inerzia da parte degli organi regionali, dare immediate disposizioni ai prefetti competenti per territorio, al fine del ripristino del richiamato servizio, dati gli evidenti pericoli all'ordine e alla sanità pubblica.
(4-07895)