Testo INTERPELLANZA
Atto a cui si riferisce:
C.2/01589 [Messa in sicurezza e adeguamento antisismico delle scuole]
Atto Camera
Interpellanza urgente 2-01589 presentata da REMIGIO CERONI
martedì 10 luglio 2012, seduta n.663
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere - premesso che:
l'articolo 2, comma 239, della legge finanziaria per il 2010 (legge 23 dicembre 2009, n. 191), ha previsto la destinazione, in coerenza con un apposito atto di indirizzo parlamentare, di un importo fino ad un massimo di 300 milioni di euro alla realizzazione di interventi necessari per la messa in sicurezza e l'adeguamento antisismico delle scuole. Le risorse effettivamente disponibili per tale disponibilità afferiscono al Piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, di cui all'articolo 80, comma 21, della legge 27 dicembre 2002, n. 289 e sono riferibili a contributi quindicennali che, ai tassi di interessi attuali, svilupperebbero un capitale disponibile per investimenti stimabile in circa 115 milioni di euro;
nella seduta del 25 novembre 2010, le Commissioni riunite della V e della VII Commissione della Camera dei deputati hanno approvato la risoluzione n. 8-00099 proposta dall'onorevole Gioacchino Alfano ed altri, recante interventi in materia di edilizia scolastica, che prevede l'assegnazione di complessivi 114,3 milioni di euro, tenendo conto della quota di 2,5 milioni di euro che il gruppo parlamentare dell'Italia dei Valori ha chiesto di destinare al Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato;
in data 21 luglio 2011, non essendo ancora stata data esecuzione alla predetta risoluzione, le Commissioni riunite V e VII della Camera dei deputati hanno audito il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, senatore Mario Mantovani, in merito all'attuazione della stessa risoluzione. Nel corso dell'audizione, il sottosegretario Mantovani ha assicurato che tutti gli interventi indicati nella predetta risoluzione avrebbero avuto attuazione, seguendo tuttavia percorsi procedurali differenziati. In particolare, il sottosegretario ha affermato che tutti gli interventi indicati nella risoluzione concernenti otto regioni del sud sarebbero stati inclusi in un piano, in corso di perfezionamento, finanziato per un importo complessivo di circa 400 milioni di euro provenienti dal Fondo per le aree sottoutilizzate. Sul piano procedurale, il Piano avrebbe dovuto essere esaminato da parte della Conferenza Stato-regioni e dal CIPE. Per i restanti interventi presenti nella risoluzione più volte citata e concernenti le regioni del Centro-nord, lo stesso sottosegretario Mantovani ha manifestato l'esigenza di approvare una nuova risoluzione che ricomprendesse, oltre agli interventi relativi al Centro-nord contenuti nella prima risoluzione, anche ulteriori interventi per circa 41 milioni di euro, sempre relativi al Centro-nord indicati dal Senato. Nella risoluzione avrebbero, inoltre, dovuto ricomprendersi gli interventi relativi alle scuole paritarie situate nelle regioni meridionali presenti nella prima risoluzione, in quanto tali interventi non avrebbero potuto in ogni caso essere oggetto del piano da sottoporre all'approvazione del CIPE. Tale nuova risoluzione avrebbe dovuto utilizzare integralmente i 115 milioni di euro disponibili;
le Commissioni riunite V e VII della Camera dei deputati hanno, quindi, approvato, nella seduta del 2 agosto 2011, una nuova risoluzione (onorevole Gioacchino Alfano ed altri n. 8-00143) recante interventi relativi al Centro-nord e alle scuole paritarie situate nelle regioni meridionali, per complessivi 114,3 milioni di euro. In questo ambito, su richiesta del Gruppo parlamentare dell'Italia dei valori, una quota pari a 2,5 milioni di euro è stata destinata al Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato;
è da considerare che l'articolo 33, comma 3, della legge di stabilità per il 2012 (legge 12 novembre 2011, n. 183) ha poi disposto che al Fondo per lo sviluppo e la coesione (ex Fondo per le aree sottoutilizzate) venga assegnata una dotazione finanziaria di 2.800 milioni di euro per l'anno 2015 per il periodo di programmazione 2014-2020, da destinare prioritariamente alla prosecuzione di interventi indifferibili infrastrutturali, nonché per la messa in sicurezza di edifici scolastici, per l'edilizia sanitaria, per il dissesto idrogeologico e per interventi a favore delle imprese sulla base di titoli giuridici perfezionati alla data del 30 settembre 2011, già previsti nell'ambito dei programmi per il periodo 2007-2013. I predetti interventi sono individuati con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro delegato per la politica di coesione economica, sociale e territoriale, su proposta del Ministro interessato al singolo intervento;
su questa materia si è successivamente intervenuti nell'ambito dell'esame del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201. In particolare, il comma 5-bis dell'articolo 30 del decreto-legge prevede che, al fine di garantire la realizzazione di interventi necessari per la messa in sicurezza e l'adeguamento antisismico delle scuole, entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge, il Governo dia attuazione all'atto di indirizzo approvato dalle Commissioni parlamentari competenti il 2 agosto 2011, ai sensi dell'articolo 2, comma 239, della legge 23 dicembre 2009, n. 191 e successive modificazioni e adotti gli atti necessari all'erogazione delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione territoriale alle medesime finalità ai sensi del citato articolo 33, comma 3, della legge 12 novembre 2011, n. 183 e nell'ambito della procedura ivi prevista riferisca alle Camere in merito all'attuazione di tale disposizione;
sembra che presso il Ministero dell'economia e delle finanze siano in corso riunioni per la definizione del testo di un decreto interministeriale che verrebbe sottoscritto dai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti, dell'istruzione, dell'università e della ricerca e dell'economia e delle finanze. Lo schema di decreto dovrebbe prevedere l'accensione di oltre 900 milioni di mutui con amministrazioni locali e sarebbe in questa fase al vaglio del dipartimento dell'economia e delle finanze per i profili finanziari, mentre per gli altri aspetti il testo sarebbe già definito -:
a che punto sia allo stato la preparazione del decreto interministeriale citato nell'ultima parte della premessa;
se sussistano problematiche inerenti ai profili finanziari del decreto interministeriale citato in premessa;
quali siano i tempi per la redazione del succitato decreto interministeriale data l'esigenza indifferibile ed urgente di realizzare opere importantissime e necessarie alla messa in sicurezza delle scuole e all'adeguamento antisismico;
se non sia necessario dare seguito nel più breve tempo possibile a quanto previsto dall'articolo 30, comma 5-bis, del decreto-legge n. 201 del 2011, che prevede che, per la realizzazione di interventi necessari per la messa in sicurezza e l'adeguamento antisismico delle scuole, entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge, il Governo dia seguito attuazione all'atto di indirizzo approvato dalle Commissioni competenti il 2 agosto 2011 e adottare gli atti necessari all'erogazione delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, nonché riferire alle Camere;
quali siano le ragioni della mancata attuazione di quanto previsto dal citato articolo 30, comma 5-bis del decreto legge n. 201 del 2011.
(2-01589)
«Ceroni, Barbieri, Biava, Rosso, Ciccioli, Germanà, Aracu, Osvaldo Napoli, Gregorio Fontana, Iannarilli, Mannucci, Crolla, Traversa, Abrignani, Isidori, Di Vizia, Volpi, Romele, Garagnani, Pugliese, Paolini, Taddei, Marmo, Gianni, Montagnoli, Ciccanti, Fugatti, Vanalli, Comaroli, Simonetti, Mazzuca, Gioacchino Alfano, Centemero, Nannicini, Scalera, Ceccacci Rubino, Ghiglia, Tommaso Foti, Tortoli, Saltamartini, Stanca, Pianetta, Pizzolante, Abelli, Agostini, Duilio, Berardi, Marsilio, Barba, Calabria, De Camillis, Berruti, Baretta».